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Un cimitero senza più loculi

Il Commissario corre ai ripari e chiede aiuto ai priori delle Confraternite operanti sul territorio per la disponibilità di nuovi loculi cimiteriali 
 
A Tricase morire è un problema. Da tempo i cittadini segnalano le grosse difficoltà al momento della esumazione e seppellimento delle salme. Servono comunque nuove celle ed occorre ampliare il cimitero per la costruzione di nuovi posti. Probabilmente occorre mettere mano alla variante dello strumento urbanistico vigente per procedere all’ampliamento, garantendo così ai defunti una dignitosa sepoltura. 
Per tamponare l’emergenza in tempi brevi il commissario prefettizio Guido Aprea, si è rivolto alla Confraternita della frazione di Caprarica di Tricase, che si è resa disponibile a superare i disagi. “Occorre far ricorso ai loculi disponibili presso le altre Confraternite -si legge nella delibera del Commissario- che già in passato hanno contribuito, con la loro disponibilità, alla risoluzione del problema, ma che al momento dispongono esse stesse di pochi loculi, appena sufficiente per le esigenze dei propri aderenti”. 
Per addivenire ad una soluzione urgente condivisa del problema, il sub commissario straordinario Vincenzo Calignano ha convocato presso la sede municipale i rappresentanti di tutte le Confraternite operanti sul territorio. Hanno preso parte all’incontro l’ingegnere Guido Girasoli, responsabile del settore ambiente e manutenzioni, Mario Attanasio priore della confraternita Santa Lucia, Antonio Buccarella, priore di San Domenico e Rosario, Rocco Legari priore della Confraternita Sant’Angelo, Antonio Cazzato priore di Caprarica e Renato Elia priore della frazione di sant’ Eufemia. È stato sottoscritto così un protocollo d’intesa in base al quale “il Comune di Tricase potrà utilizzare a rotazione, presso le cappelle di ogni Confraternita i loculi disponibili fino a quando non sarà stata perfezionata l’acquisizione in uso dei loculi della Confraternita di Caprarica. Successivamente il Comune provvederà a propria cura e spese alla traslazione delle salme sepolte e appena completata la costruzione dei loculi comunali, presumibilmente entro un anno dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa lo stesso Comune provvederà allo spostamento delle spoglie”. Dall’incontro è scaturita la volontà delle parti di addivenire ad una soluzione temporanea del problema per evitare disagi tra i cittadini. 
La costruzione del nuovo cimitero ubicato su di una collinetta tra Tricase e la provinciale per Depressa, risale all’anno 1988. Il nuovo camposanto è nato in periferia di Tricase poiché il vecchio, collocato in pieno centro urbano nei pressi di piazza Cappuccini, non rispettava più la distanza di rispetto delle case di civile abitazione esistenti. “È una situazione incresciosa -denunciano i cittadini di Tricase centro- con il nuovo cimitero che abbiamo siamo costretti a ricorrere alla frazione di Caprarica per prestarci una tomba della Confraternita. Necessita subito una sistemazione per il futuro ed oggi è fatto divieto morire a Tricase”. “Eppure abbiamo due cimiteri -spiega Rocco Panico, un operaio del luogo-, il vecchio purtroppo malsano con le tombe che cadono a pezzi e il nuovo insufficiente. Occorre velocizzare l’intervento per realizzare nuovi posti, prima che scoppi la protesta”.
 
Giovanni Nuzzo