Il 26 ottobre partirà da Lecce un ciclo di eventi dedicati a questa importante risorsa per il nostro territorio
Dopo il successo raccolto con il primo Congresso Internazionale sul Turismo religioso nel 2009, la cattedra di Geografia Economico-Politica del Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo salentino ha organizzato un secondo evento internazionale dal titolo Sustainable Religious Tourism – Commandments, Obstacles & Challenges che partirà da Lecce il 26 ottobre e approderà domenica 28 nelle sale di Palazzo Gallone a Tricase. Il think tank di caratura internazionale si giova della collaborazione dell’Università di Haifa, di Ludwig Maximilians Università di Monaco, Alma Mater Università di Bologna, ATLAS alle quali si aggiungono l’Università di Waikato, Nuova Zelanda, l’Associazione Via Francigena Pugliese e l’Accademia delle Belle Arti di Lecce.
Due gli obiettivi prioritari su cui si focalizzerà l’attenzione degli esperti: avviare un dibattito sugli aspetti teorici e applicativi delle relazioni esistenti tra il turismo religioso e gli ambienti che lo ospitano, nonché analizzare le relazioni complesse tra questi due elementi. Come sottolinea Anna Trono, docente di Geografia Economico-Politica del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e organizzatrice dell’evento, “porre attenzione al turismo culturale/religioso significa creare nuove occasioni di sviluppo locale, diversificando i “motivi di visita” del turista, e collegando i luoghi sacri ad altri fattori di interesse paesaggistico-culturale ed economico. È un tipo di turismo che non solo ha importanti implicazioni sotto il profilo sociologico e antropologico ma che produce anche forti impatti a livello di attività economiche e sviluppo locale. Tuttavia, esso può influenzare positivamente ma anche negativamente l’ambiente ospite”.
Fine ultimo dei tre giorni dedicati a quest’argomento sarà quello di individuare soluzioni pratiche di pianificazione e gestione per migliorare le esperienze turistiche religiose e il funzionamento sostenibile dell’attività turistica. Termini questi ultimi di un’equazione strategica per il Salento, sia per la centralità del turismo come volano dell’economia, sia per l’importanza di uno sviluppo in armonia con le numerose aree protette presenti in Salento, che proprio il mese scorso hanno ottenuto il prestigioso conferimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile.
M. Maddalena Bitonti