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The end

Il Santa Lucia, storico cinema di Lecce, ha chiuso i battenti. Le cause? Elevati costi di gestione, scarsa affluenza di pubblico e concorrenza da parte dei multisala più grandi. Adesso in tanti si chiedono cosa sorgerà al suo posto (un supermercato?) o se continuerà ad essere un contenitore culturale, magari attraverso una sottoscrizione popolare come ha suggerito il regista Edoardo Winspeare 
 
Un luogo desolato, con le vetrine che fino a due settimane fa ospitavano le locandine colorate dei film in programmazione e oggi inesorabilmente vuote, tranne una scritta su una striscia di carta bianca -quel “Prossimamente” lasciato forse intenzionalmente dai titolari- e due piccole locandine ai lati dell’ingresso con su scritto “No alla chiusura del cinema Santa Lucia”, lasciate domenica scorsa dopo una manifestazione. 
Così appare oggi il Cityplex Santa Lucia, chiuso definitivamente circa una settimana fa dopo un periodo di conferme e smentite da parte dei proprietari durato circa tre mesi. Una vicenda questa che ha lasciato l’amaro in bocca a molti, tanti, che nell’arco di oltre 60 anni quel posto l’anno frequentato, amato, e che adesso vanno a rivederlo. Trovandolo così, chiuso. Un triste epilogo per uno dei luoghi simbolo dell’intrattenimento in città: inaugurato il 23 marzo 1950 nel cuore del quartiere San Lazzaro, il Santa Lucia, è ricordato ancora per le storiche proiezioni nelle mattine del lunedì e del venerdì, giorni di mercato bisettimanale, che portavano a Lecce i cittadini dei paesi limitrofi, riempiendo la sala sin dalle prime ore del mattino; la domenica mattina invece le proiezioni erano indirizzate ad un pubblico di ragazzi. Nel 1973 il cinema è stato completamente rinnovato, nel 2002 è stata inaugurata la seconda sala (ricavata da un locale attiguo) e nel 2005 diventa multisala (con 4 sale). 
Le ragioni della chiusura? In primis gli elevati costi di gestione e la scarsa affluenza di pubblico (30% in meno nello scorso anno). Ma sono soprattutto la concorrenza spietata da parte degli altri multisala come The Space Cinema di Surbo e il prezzo da pagare per aver scelto -coraggiosamente- di programmare film d’autore e meno commerciali. E tutto questo nonostante il Santa Lucia in passato sia stato sede di eventi importanti come il Festival del Cinema Europeo. 
Lecce, città candidata a Capitale Europea della Cultura per il 2019, si trova oggi a dover contare un’altra vittima illustre tra le sale cinematografiche della città, dopo il Fiamma e l’Ariston (chiusi nel 2001) e l’Odeon (nel 2011). Ma ora tutti si domandano cosa succederà. Nei giorni scorsi era circolata la voce che quei locali avrebbero ospitato un supermercato -notizia tuttora non confermata dai proprietari- ma l’augurio è che il Santa Lucia continui ad essere in un modo o nell’altro un contenitore culturale a disposizione della città. Intanto diversi testimoni hanno visto in questi giorni operai entrare e uscire di mattina dai locali. Speriamo bene.