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Studenti europei a Lecce per parlare di Facebook

L’integrazione tra i popoli passa attraverso linguaggi e codici non convenzionali: il social network più diffuso al mondo diventa “amico” degli studenti

 

L’amore ai tempi del colera titolava il grande Gabriel Garcia Márquez, poi venne l’amore ai tempi di Internet, infine il popolo della rete ha scoperto le infinite possibilità della navigazione virtuale. Dalla versione di latino e greco all’informazione last minute, la connessione ad Internet per molti è irrinunciabile. I campi di utilizzo della rete sono sconfinati e la voglia di sfruttare questo mare magnum è trasversale: interessa i privati cittadini e le istituzioni; i giovani e quelli che non lo sono più. L’ultima trovata è Facebook, social network che dal 2004 si è ‘gonfiato’ come una vela e oggi conta 400 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, di cui 10 milioni solo in Italia. Una comunità virtuale che si è imposta con prepotenza: da Pierferdinando Casini a Paolo Perrone, da Einaudi a Mondadori, da Ivano Fossati a Fiorella Mannoia, pare proprio che tutti siano arciconvinti che per esistere devi stare nella piattaforma. Il Sud, cenerentola della tecnologia, per una volta ha vinto la scommessa: grazie al progetto del Liceo Artistico “Ciardo” di Lecce è al centro dell’Europa e con i riflettori puntati sull’ambizioso progetto di sperimentare strumenti innovativi per la didattica utilizzando Facebook.
Grazie al finanziamento del Progetto Europeo Comenius per l’istruzione, il capoluogo salentino da martedì 9 febbraio è ‘invaso’ da studenti e professori spagnoli, polacchi e tedeschi approdati in città con il dichiarato scopo di confrontarsi e cogliere l’occasione di un’azione culturale, linguistica, civica, che promuova la realizzazione di una mentalità europea che, necessariamente, passa attraverso l’integrazione tra i popoli. 18 docenti e 204 studenti del liceo leccese, 7 docenti e 15 studenti provenienti da Germania, Spagna e Polonia, articoleranno una serie di incontri che avranno una sintesi con l’apertura di uno spazio “Comenius su Facebook”. Coordinatore del progetto il professor Sergio Ventura, eclettico docente già assessore al Traffico del Comune di Lecce. All’iniziativa del Liceo Artistico “Ciardo” partecipa l’Università del Salento, con il corso di laurea in Scienze della Comunicazione, in qualità di osservatore delle dinamiche di gruppo.
Oltre al liceo leccese sono coinvolti gli istituti scolastici: Openbare Scholen GemeenSchap Winkler Prins Veedam Netherlands; Zespol Szkol Licealnycim “Boleslawa Chrobrego” Lezajsk Poland; Istituto Città Nazione I.E.S. “Francisco Garcia Pavon” Tomellosso Spain; Georg Kerschensteiner Schule Obertshausen Germany. Gli studenti stranieri sono ospiti di alcune famiglie i cui figli frequentano il Liceo “Ciardo” e a loro volta saranno ospitati all’estero nei prossimi appuntamenti. Gli studenti parteciperanno a seminari sull’elaborazione di materiale didattico pensato per Facebook; i docenti approfondiranno le questioni legate alla privacy, tema sensibile per una community vasta e aperta all’accesso di informazioni che investono anche la sfera privata.
Le delegazioni, accompagnate dal dirigente scolastico, Giovanna Caretto, hanno incontrato il sindaco di Lecce Paolo Perrone e il presidente della Provincia Antonio Gabellone. Un vero laboratorio Lecce, perché prima di questa iniziativa mai nulla del genere era stato tentato e se il progetto del Liceo “Ciardo” avrà successo, si potrà pensare di esportare l’esperienza rendendola fruibile ad altre scuole, università comprese.

 

Maddalena Mongiò