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“Street food, un straordinario strumento di marketing territoriale”

Coldiretti Lecce promuove a pieni voti lo street food, a condizione che i prodotti utilizzati (come l’olio extravergine d’oliva) siano di prima scelta e rispettino le tipicità locali

 

“Bene i festival dedicati allo street food, ma siano occasione per promuovere veramente i prodotti salentini, utilizzando concretamente le materie prime che il nostro territorio produce”. Questo in sintesi l’augurio che proviene dalla Coldiretti Lecce, per bocca del suo presidente, Pantaleo Piccinno, favorevole a questa esplosione di eventi dedicati al cibo di strada, occasioni anche per intercettare nuovi turisti e per fare ulteriore promozione del territorio attraverso l’uso di quei prodotti che rappresentano l’eccellenza dell’enogastronomia locale, dall’olio extravergine di oliva agli ortaggi passando per le patate d’origine protetta. 

“È una tendenza che c’è sempre stata in Salento, quella del cibo di strada. Adesso sta diventando virale -conferma il Piccinno-. È una realtà positiva perché consente di interfacciarsi direttamente col consumatore, senza troppi intermediari. E poi in Salento va benissimo d’estate perché ai turisti piace molto. Il problema qual è? Manifestazioni del genere dovrebbero essere un’occasione imperdibile per promuovere la vera tipicità. In questo senso servirebbe un po’ più di criterio e un po’ più di saggezza nell’uso di prodotti locali, in questo modo con il cibo di strada potremmo dare la massima soddisfazione ai turisti che vengono qui e vogliono mangiare cose particolari del territorio e non le stesse cose che gustano nel paese da dove vengono. Nello stesso tempo si potrebbe realizzare un’occasione di marketing e di promozione del territorio veramente straordinaria, purché si punti sulla distintività dei prodotti del territorio”. 

Non una semplice vetrina da far ammirare ai visitatori, ma un’esplosione di gusti da far giungere dritti dritti sul palato di chi farà un salto allo Street Food Time di Lecce o al Salento Street Food and Fun di Gallipoli. “Non sia una maniera di nutrire le persone a basso costo e a bassa qualità -sottolinea il numero uno di Coldiretti Lecce-. Sarebbe bello se per le patatine fritte si usassero le patate novelle Sieglinde di Galatina che hanno avuto recentemente il riconoscimento d’origine protetta in Europa. O che in questi food truck si usasse l’olio extravergine di oliva”.

 

Alessio Quarta