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Statale 275, bocciati i ricorsi degli espropriati

Il Tar di Lecce ha respinto le istanze dei proprietari terrieri e degli ambientalisti lungo il tracciato della statale Maglie-Leuca 
 
Ministero delle Infrastrutture, Avvocatura dello Stato, Regione Puglia e Provincia di Lecce difesi dagli avvocati Ernesto Sticchi Damiani, Pietro e Luigi Quinto la spuntano davanti ai giudici amministrativi accogliendo le eccezioni sollevate dai legali. La realizzazione a quattro corsie dell’importante arteria che collega Maglie con Santa Maria di Leuca era stata contestata dalle Associazioni ambientaliste a causa dell’impatto ambientale del tracciato, che avrebbe comportato sul territorio. Gli enti istituzionali si sono così opposti ai ricorrenti per aver chiesto ai giudici di respingere le istanze rigettando i ricorsi perché inammissibili, irricevibili e infondati. 
Alla luce della sentenza del Tar di Lecce dovrebbe accendersi finalmente il disco verde per l’Anas dando inizio ai lavori. Si mette fine ad un lungo contenzioso tra i proprietari terrieri interessati agli espropri e le istituzioni che avevano prospettato all’unisono una soluzione negli ultimi 7 chilometri da San Dana a Santa Maria di Leuca, riducendo le corsie da quattro a due al fine di non deturpare il paesaggio. 
Le opere infrastrutturali interessano circa 40 chilometri per un importo a base d’asta di 198 milioni di euro. L’impresa si è aggiudicato i lavori per 116 milioni di euro con un eccezionale ribasso del 45 per cento circa. Un ribasso che rispetto all’altra arteria, la Statale 16 Maglie-Otranto, è notevole poiché il costo a chilometro si aggira intorno ai 3 milioni di euro, mentre per la 275 è di 2 milioni e 800 mila. Soddisfatti per la realizzazione dell’opera automobilisti, camionisti e numerosi pendolari, che non sosterranno più per tanto tempo all’incrocio semaforico con l’intersezione della provinciale Spongano-Ruffano (nei pressi del Gulliver di Surano) e per l’attraversamento della città di Montesano Salentino, il centro abitato di Lucugnano (frazione di Tricase), Alessano e Montesardo per giungere a Gagliano del Capo e Santa Maria di Leuca. 
I giudici del Tar confermano così un orientamento giurisprudenziale favorevole al raddoppio delle corsie e la correttezza del progetto e degli atti allegati. Sanciscono infine la legalità dell’accordo istituzionale di un anno fa (marzo 2011) con il nulla osta dato dal Ministero, Regione, Provincia di Lecce ed enti locali. Termina una lunga querelle giudiziaria che si trascinava da 25 anni, il cui tratto di strada è stato spesso oggetto di discussione per la sicurezza a causa di numerosi incidenti mortali.
 
Giovanni Nuzzo