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Sel: “Le primarie? Vero strumento di reale democrazia partecipata”

La sezione locale di Sinistra Ecologia e Libertà alimenta il dibattito politico in vista dell’avvio della campagna elettorale che porterà Casarano alle urne nella primavera del 2012
 
La prossima primavera è ancora lontana, e ancor di più lo sono le elezioni che in quella stagione chiameranno alle urne (ancora una volta) i casaranesi per dare un governo ed una maggioranza alla città. Ma seguendo il detto “chi ha tempo non aspetti tempo” in molti lidi politici cittadini già si cominciano ad affilare le armi e la materia diventa quindi stimolo per argomentare ordini del giorno di un dibattito che comincia ad animarsi.
Da ultima, si è mossa la sezione cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà, che nei giorni scorsi ha accostato le vicende generali della politica nazionale a quelle particolari della città. E per risolvere tanto le prime quanto le seconde, per Sel è necessario rendere concreta la “partecipazione” attiva dei cittadini.
“Il sentimento più diffuso oggi -scrivono in una lettera aperta gli esponenti locali di Sinistra Ecologia e Libertà– non è tanto quello di partecipare attivamente alla vita politica del nostro Paese, ma è quello di far pulizia all’interno di questo come se bastasse una bacchetta magica per curare il cancro partitocratico. In realtà, se un processo catartico si potrà effettuare, ciò sarà possibile se e solo se la maggioranza dei cittadini elettori farà seguire ai propri anatemi anti-casta una maggior responsabilizzazione civica, una conseguente consapevolezza dei propri diritti/doveri e quindi una doverosa voglia di partecipazione”.
Le primarie dunque, per Sel Casarano rappresentano lo “strumento democratico indispensabile per esprimere una prima preferenza su quali debbano essere i programmi politici, prima ancora di stabilire chi debba essere il leader più capace ad attuarli. Sono quindi le votazioni primarie -continua la nota- con le quali inizieremmo ad accantonare questa tanto vituperata propensione alla delega che ci ha così tanto contraddistinto negli ultimi anni e grazie alle quali responsabilizzeremmo maggiormente chi richiede il nostro voto. E se questa esigenza è molto sentita a livello nazionale, nelle piccole realtà locali come quella casaranese essa diventa necessaria, come vero strumento di reale democrazia partecipata”. 
E dopo aver messo sul piatto del dibattito politico gli ingredienti, ecco la ricetta di Sel. “Occorre individuare un percorso condiviso e supportato dalla maggior parte dei partiti che si riconoscono nei valori del centro-sinistra -concludono da Sinistra Ecologia e Libertà- senza imposizioni dall’alto, ma ascoltando piuttosto le esigenze della cittadinanza attiva: è questo il segnale di discontinuità che i cittadini attendono, nella reale speranza che un cambiamento e qualcosa di nuovo è possibile”. 
 
Daniele Greco