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Seduta infuocata per il Senato accademico

Mercoledì scorso l’assise si è riunita in un’atmosfera molto tesa, in cui aleggiavano il ritiro delle dimissioni di Miccolis e i contratti dei precari dell’ateneo in scadenza
 
Parole di fuoco, nella seduta del Senato accademico di mercoledì che ha, tra le altre, ratificato il decreto rettorile con cui è stata nominata direttore reggente, Claudia De Giorgi, designata al ruolo dopo le dimissioni del direttore generale, Emilio Miccolis. Una seduta in cui aleggiava il peso dell’ultima uscita di Miccolis che ha scritto al rettore per comunicare la sua decisione di ritirare le dimissioni. Insomma, pare abbia cambiato idea l’ex direttore generale, ma il rettore è stato fermo: “L’amministrazione non cambia idea”. 
Ma nell’ultima seduta del Senato è emerso chiaramente come il rettore la saldamente in mano la maggioranza. Infatti, nonostante il Senato sia rimasto inchiodato per lungo tempo sul punto relativo alla procedura che ha portato alla nomina, alla fine l’ha spuntata Laforgia. I “dissidenti” hanno tenuto duro e i giuristi hanno dato sfoggio di conoscenza e competenza “vivisezionando” le procedure da tenersi nella Pubblica Amministrazione in casi come quello in cui, suo malgrado, è incappata l’Università del Salento. Uno sfoggio di eloquio che comunque non ha scosso la posizione del rettore e quindi è passata la ratifica prima e la nomina poi. Il punto più contestato ha riguardato la sospensione di Miccolis dal servizio senza aver attivato in premessa un procedimento disciplinare. 
E mercoledì scorso è stata la seduta buona per l’elezione di un altro componente del Collegio di disciplina. Per i ricercatori è stata votata la professoressa Marialuisa Zuppetta, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico, mentre rimane vuota la casella del rappresentante degli ordinari. Il rettore Laforgia ha proposto la candidatura del professor Marcello Strazzeri, ma problemi legati al limite d’età hanno fatto cadere l’ipotesi e quindi dovrebbe essere fatto un nuovo bando per individuare nuove candidature. 
Non è passata, invece, la proposta di destinare 20mila euro all’acquisto di pen drive da distribuire ai maturandi. Marcello Gatto, senatore accademico per Obiettivo Studenti, ha proposto che le somme siano destinate alle associazioni studentesche che si impegnano per l’accoglienza e l’orientamento dei ragazzi che devono scegliere l’università in cui iscriversi e la facoltà. E non solo. Gli studenti che siedono nel Senato accademico sono “esasperati, ma non disperati”, afferma Gatto che sul punto relativo alle procedure ha richiamato tutti a un pizzico di saggezza. 
Certo è che mentre litigano bussano alla porta i precari, oltre 40, con contratto a tempo determinato, e per 26 di loro la scadenza è alle porte. Infatti il 15 dicembre scade il termine contrattuale del rapporto di lavoro tra questi dipendenti e l’Università del Salento quindi, la preoccupazione è alle stelle. E bussano alla porta gli studenti e le famiglie preoccupate dall’escalation di veleni che arrivano puntuali ogni giorno. Ma intanto i sindacati martellano e con cadenza sistematica chiedono a gran voce un asso indietro del rettore ossia le sue dimissioni.