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Sant’Irene si rifà il look

Cancellati i graffiti dalle pareti della celebre chiesa nel centro storico. Tra i prossimi interventi, i monumenti della Curia e il mercato di Porta Rudiae
 
Come nuova. La Chiesa di S. Irene, dopo le operazioni di ripulitura effettuate dalla Lupiae Servizi su mandato dell’Amministrazione comunale, torna in forma smagliante. Quei graffiti che ne avevano deturpato le mura, segno di un’espressione artistica definita dal sindaco Paolo Perrone “il cattivo vezzo di alcuni”, sono stati cancellati con tecniche specifiche e con tutta la cautela possibile per salvaguardare la tradizionale pietra leccese. Un intervento complicato (è stata utilizzata soltanto dell’acqua, escludendo solventi e agenti aggressivi dannosi) ma che ha dato ottimi risultati. 
Adesso, però, si pensa al dopo-ripulitura: “Non vorremmo che le candide pareti ispirino la mano di qualcuno, a malincuore diciamo che il prossimo graffito avrà una sorte diversa”, ha dichiarato il sindaco di Lecce che, con fare previdente, ha scovato un “trucchetto” niente male per risolvere il problema alla radice. Una particolare sostanza, depositata durante i lavori sulle pareti della celebre chiesa di proprietà comunale, impedirà l’assorbimento da parte della pietra delle vernici colorate. Poter cancellare le scritte, quindi, sarà un gioco da ragazzi. Agli imperterriti dell’arte, il primo cittadino invia una comunicazione importante: “Chi imbratterà i muri dei monumenti storici della città incapperà non soltanto in una sanzione penale, ma anche amministrativa, pagando fino a mille e cinquecento euro di multa”. 
Pugno duro, insomma, per chi dimostra poca affezione verso la ricchezza patrimoniale di Lecce. La Chiesa di Sant’Irene è soltanto il primo di un lungo elenco d’interventi programmati da Palazzo Carafa: già in calendario, il rifacimento del mercato di Porta Rudiae e una serie di lavori che interesseranno i monumenti architettonici della Curia. Anche le facciate dei palazzi storici potrebbero essere restaurate, con il contributo economico dei privati ed una naturale agevolazione da parte del Comune. Occhio alla movida, poi. Perrone avverte: “Pronti numerosi presidi di Vigili urbani durante le ore notturne nel centro storico, per la sicurezza di residenti e monumenti”.  
 
(B.P.)