Il consigliere Francesca Fersino punta il dito contro il mancato recupero dello storico palazzo casaranese, per il quale il GAL Serre Salentine aveva stanziato 117.605,35 euro
“La riqualificazione di palazzo De Judicibus possibile grazie a un finanziamento concesso dal Gal Serre Salentine è ancora una delle tante opere iscritte nel libro dei sogni”. È quanto afferma Francesca Fersino (nella foto) in una delle interrogazioni sottoposte al sindaco Gianni Stefano alla fine del Consiglio comunale del 6 maggio scorso. “Palazzo de Judicibus e il suo bel giardino dovrebbero essere ristrutturati grazie al finanziamento concesso dal GAL Serre Salentine di 118.845,93 euro. Con detto importo si dovrebbero recuperare l’atrio e l’ala destra del piano terra da destinare a centro di informazione ed accoglienza turistica. Insieme a tale intervento è previsto anche l’allestimento di un itinerario eno-gastronomico, con punti di esposizione di prodotti lungo le vie del centro storico che collegano Palazzo De Donatis a Palazzo De Judicibus all’interno del quale dovrebbero allestirsi gazebo ed ulteriori punti vendita di prodotti. Anche quest’ultimo intervento -sottolinea la consigliera di minoranza- ha ricevuto un finanziamento di 117.605,35 euro. Ben 236.451,28 euro interamente a fondo perduto con un cofinanziamento minimo da parte del Comune di Casarano. Ebbene a distanza di diversi mesi dall’ammissione al finanziamento e con l’approssimarsi del termine ultimo 30.6.2015 per il completamento delle opere sembra che tutto sia immobile ed il rischio di invalidare i progetti e salutare la riqualificazione di un bene architettonico e culturale da riconsegnare alla Città incombe minaccioso. Mi sembra assurdo che nella situazione finanziaria in cui versa il Comune di Casarano, con l’impossibilità di destinare proprie risorse ad alcuna opera pubblica -conclude Fersino-, l’Amministrazione rimanga inerte nel mettere in atto le azioni necessarie alla realizzazione dei progetti”.
La consigliera di Liber@Città si chiede a chi dovranno essere addebitate le responsabilità di una eventuale revoca del finanziamento non utilizzato e soprattutto come giustificherà il sindaco Stefano di aver perso ancora un’altra occasione per questa città. L’augurio di Francesca Fersino è che si possa recuperare il ritardo accumulato per non vanificare il lavoro fin qui fatto e sostenere anche con questi interventi quei proprietari che, sempre con i finanziamenti del GAL hanno ristrutturato piccoli appartamenti allestendo 55 posti letto.