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Quote rosa: i dati in Puglia

Quanto a quote rosa, la Giunta di viale Capruzzi, in una ipotetica classifica che tiene conto della componente femminile nei governi regionali, è ai primi posti in Italia. Con 5 assessori donne (il 36% degli assessorati assegnati) è, tra le regioni più popolose, quella che vanta il miglior rapporto in materia. Meglio della Puglia ha fatto solo la piccola regione autonoma del Trentino Alto Adige, che al gentil sesso ha riservato esattamente la metà dei 4 posti disponibili in Giunta. In tutta Italia sono due le “governatrici” in carica (Mercedes Bresso in Piemonte e Maria Pia Lorenzetti in Umbria), mentre il nome di una donna vicepresidente si legge proprio nel governo pugliese, ed è quello dell’avvocato leccese Loredana Capone. Maglie nere in questa particolare classifica sono la Lombardia (zero donne su 16 assessori) e la Basilicata (nessuna donna tra i 6 assessorati che compongono il governo della Lucania). Dei 239 posti disponibili nei governi delle 20 regioni italiane (comprese le presidenze di Giunta), solo 39 sono colorati di “rosa”, ovvero il 16% del totale.
La presenza femminile nelle Giunte delle 6 provincie pugliesi varia invece dall’8,3% di Bari al 23,08% di Lecce; passando per il 20% della Bat, il 10% di Brindisi e Taranto ed il 9,1% di Foggia. Per concludere la rassegna dei numeri, la presenza delle donne in tutte le Giunte municipali pugliesi oscilla dal 17,57% nei comuni della Provincia di Bari, all’8,33% in quelli del Salento brindisino, con la provincia salentina che si assesta al secondo posto in Puglia con il 16,35%.
Tra i singoli comuni, spicca il dato di Sammichele di Bari, Bagnolo del Salento, Cursi, Giuggianello, Casarano e Sanarica, dove nella composizione del governo cittadino si è raggiunta l’uguaglianza del 50% dei ‘posti’ assegnati ai due sessi.
 

 

Daniele Greco