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Quote rosa e mercato del lavoro in Italia

Le quote rosa in Italia sono in deficit in politica, ma i conti in rosso riguardano anche il mondo del lavoro. Un recente sondaggio europeo firmato da Eurobarometro 296 sottolinea che mentre nel resto dell’Europa la “discriminazione di genere” è un fenomeno pressoché inesistente, nella nostra nazione più della metà della popolazione identifica la “parità dei sessi” come un problema presente e pressante.
Non a caso in Italia il tasso di occupazione femminile è pari al 47,2%, ben al di sotto di quel 60% che la Commissione Europea aveva fissato quale obiettivo da raggiungere entro il 2010. E la discriminazione si fa “sentire” anche sul piano retributivo. A parità di livello, una donna percepisce in media il 15% in meno rispetto ad un collega uomo, e nelle posizioni di preminenza nelle piante organiche aziendali ogni 100 impiegati solo 17 sono del gentil sesso. Addirittura più deficitario è il bilancio nelle posizioni quadro. Per esempio nei Consigli di amministrazione di grandi aziende quotate in borsa figurano solo 2 donne su 100, al contrario di quanto accade nelle vicine Gran Bretagna e Francia, leader del ‘settore’ rispettivamente con il 13,9% ed il 10,5% di presenza femminile.
 

 

Daniele Greco