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Quando la bufala diventa virale

Nei giorni scorsi è stato diffusa su Facebook la notizia -rivelatasi del tutto infondata- di un presunto caso di meningite virale all’ospedale “Panico”. Ma il direttore sanitario rassicura: “Le analisi hanno escluso ogni pericolo e il paziente sta bene” 

 

Smentita secca dall’ospedale “Card. Panico” per la falsa notizia che nei giorni scorsi si era diffusa sui social network in merito ad un fantomatico caso di meningite. Un infondato allarme che, partito dal ricovero di un 17enne presso il reparto di pediatria del nosocomio di Tricase, si era propagato -questo sì come un virus- su gruppi e profili Facebook, dove hanno cominciato a circolare notizie su una presunta disinfestazione dello stesso ospedale, quarantene dei piccoli pazienti e protocolli inquietanti. 

Un allarme tutto virtuale, presto rientrato grazie alla nota ufficiale della direzione dell’ospedale che ha riportato chiarezza nei fatti e non ha lasciato adito a dubbi. Un ragazzo di 17 anni, in effetti, si era presentato al pronto soccorso con una sintomatologia che avrebbe potuto ricondurre ad una diagnosi di patologia infettiva, smentita tuttavia dopo aver portato in rianimazione il giovane e aver effettuato gli esami di rito. “L’allarme è scattato domenica sera -ha chiarito il direttore sanitario del “Panico”,Pierangelo Errico– quando è giunto in ambulanza al pronto soccorso un ragazzo marocchino di 17 anni che lamentava febbre e mal di testa ed era in stato soporoso. Passato dalla sala visite del reparto di Pediatria per un controllo, è stato poi trasferito in rianimazione. Per prassi è stata comunque inviata notifica cautelativa al Servizio Igiene Pubblica della Asl per sospetto di meningoencefalite virale, anche se i risultati delle analisi effettuate nella mattinata di lunedì hanno poi escluso che si trattasse di meningoencefalite di natura batterica o tale da imporre particolari precauzioni come il trattamento antibiotico ai contatti. Ribadisco -conclude il direttore- che la situazione è sotto controllo tanto che già lunedì mattina il 17enne era vigile e pienamente cosciente e i segni iniziali di meningite sono rientrati”. 

Un episodio, questo, che  travalica il fatto  in sé e sposta l’ago della bilancia su un tema sempre più attuale: l’importanza di “maneggiare con cura” le informazioni e la valutazione attenta delle relative fonti, soprattutto quando si ha a che fare con strumenti di diffusione di massa “fai-da-te” quali social network che possono dare voce a persone poco o male informate. Quanto successo ci insegna infatti che è fondamentale che notizie potenzialmente ad  elevato impatto emotivo o sensazionalistico, come ad esempio quelle inerenti la salute, siano affidate agli organi competenti e alle note ufficiali degli addetti ai lavori, di certo preparati alla gestione di casi ipoteticamente critici. 

 

M. Maddalena Bitonti