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Pulizie d’estate in riva allo Ionio

Il sindaco Venneri dice la sua sull’ “emergenza” dell’estate 2010: “La colpa in gran parte è anche di coloro che dimostrano una coscienza ambientale pari allo zero”
 
“La gestione dei rifiuti ha presentato problematiche e disservizi di cui sono pronto ad assumermi, da sindaco, le mie responsabilità. Chiarito questo, credo che la situazione meriti un’analisi completa al fine di evitare, in futuro, il ripetersi di altre situazioni di criticità”. Giuseppe Venneri, primo cittadino di Gallipoli, affronta a chiare lettere l’ “emergenza” dell’estate 2010 in riva allo Ionio, ovvero la presenza, ingombrante, di rifiuti sulle spiagge e presso i punti nevralgici della città. Siti che diventano meta dei tanti turisti che scelgono la Città Bella per le loro vacanze. “La gestione della raccolta -spiega ancora il primo cittadino- va rivista e migliorata e su questo posso garantire il pieno e totale interessamento dell’Amministrazione comunale. Certo, non mancano i problemi legati ad una richiesta di servizi che in estate sestuplica le sue esigenze, ma siamo pronti a trovare tutte le soluzioni utili che possano ovviare alle criticità sviluppatesi quest’anno. C’è anche da dire -ribadisce Venneri- che se ci ritroviamo con vie e litorali non puliti la colpa è sì di chi non pulisce nel migliore dei modi, ma anche e forse soprattutto di chi dimostra di avere una coscienza ambientale pari allo zero ed un senso civico inesistente, visto che considera il territorio la personale pattumiera a cielo aperto. Una sottocultura che va assolutamente condannata”. Nel frattempo Venneri ionica fa presente come in questi giorni sia stata ripulita dagli operatori comunali la spiaggia della Purità e potenziato l’attività di raccolta dei rifiuti con l’affidamento per la fornitura alla ditta Geotec Ambiente di due autocompattatori con carico posteriore. 
Poi il sindaco, sullo stesso argomento, riserva una stilettata finale nei confronti delle parti politiche avversarie, che in materia di rifiuti e strade sporche hanno costruito la loro personalissima battaglia politica: “Ho letto interventi pieni di un populismo e di una demagogia tali da rasentare il patetico -conclude il primo cittadino-. Tuttavia tanta acredine non sorprende né me né l’opinione pubblica, specie se viene da parte di chi, nel giro di qualche settimana, ha cambiato totalmente idea nei miei confronti”. 
 
Daniele Greco