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Progetto di Vita Indipendente, adesioni fino al 30 novembre

Il progetto prevede finanziamenti fino a 15mila euro riservati a diversamente abili tra i 16 e i 64 anni. Coinvolto anche l’Ambito sociale di Casarano 

 

Si riaprono i termini per la partecipazione al “Progetto di Vita Indipendente”. C’è tempo infatti fino al 30 novembre per presentare domanda. La finalità dell’iniziativa è quella di sostenere, appunto, la “vita indipendente”, cioè la possibilità, per gli adulti con disabilità, di autodeterminarsi e poter vivere il più possibile in condizioni di autonomia. 

A beneficiarne potranno essere persone con disabilità sensoriale (non vedenti ciechi assoluti o affette da Sindrome di Down) tra i 16 e i 64 anni. Il reddito individuale del richiedente, a ogni titolo percepito, non deve essere superiore ai 27mila euro annui. Altra condizione, la residenza: il richiedente deve infatti risiedere da almeno un anno in uno dei comuni dell’Ambito (Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano) e aver manifestato la volontà di realizzare un progetto di vita indipendente orientato al completamento di studi o qualifiche professionali. Per ciascun destinatario verrà riconosciuto un massimo di 15mila euro per 12 mesi. Per il raggiungimento dell’obiettivo sono anche ammissibili spese finalizzate all’acquisizione di ausili informatici o servizi di assistenza personalizzata e di trasporto. Per l’Ambito Territoriale di Casarano e Gagliano del Capo sono ammissibili a finanziamento fino a cinque progetti. 

Grazie quindi alla proroga regionale il termine ultimo di presentazione delle domande, come dicevamo, è quello del 30 novembre (entro le ore 13). Le richieste per l’accesso al contributo devono essere presentate esclusivamente online dal sito www.sistema.puglia.it. Sullo stesso sito è possibile reperire informazioni e scaricare il relativo Avviso Pubblico, disponibile tra l’altro anche sul portale dell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano (www.ambitodicasarano.it) e sui portali istituzionali dei Comuni coinvolti. Nessun problema anche se le informazioni vogliono essere raccolte de visu: in questo caso ci si può rivolgere allo sportello di Segretariato Sociale del comune di residenza. In Puglia tale progetto sarà sperimentato anche in altre aree: gli Ambiti territoriali coinvolti, oltre a quello di Casarano e Gagliano, sono infatti Barletta e Cerignola (con capofila Barletta) e Altamura.

 

Stefano Manca