C’è una strategia per dare slancio all’olivicoltura italiana: incrementare la produzione nazionale di olio di qualità continuando a lottare contro la Xylella. Lo ha affermato recentemente il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra al Tavolo di Filiera Olio convocato a Roma nella sede del Ministero dell’Agricoltura. Presente all’incontro il mondo olivicolo oleario salentino
di Stefano Manca
Unità, impianti innovativi, cura dei territori e lotta dura alla Xylella. Sono le parole d’ordine che riassumono il Tavolo della Filiera Olivicolo Olearia tenutosi a Roma il 16 febbraio scorso, nella Sala Clemente di via XX Settembre, sede del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, con il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra. Secondo il quale per dare nuovo slancio all’olivicoltura italiana va incrementata la produzione nazionale di olio di oliva di qualità, senza perdere di vista tipicità dei prodotti e tenuta sociale dei territori olivicoli.
C’era grande attesa, anche nel Salento, per questo incontro, il primo della legislatura e del nuovo Governo con gli attori del mondo olivicolo oleario e delle organizzazioni agricole. Le proposte del sottosegretario passano da tre linee di intervento: difesa del territorio e del valore sociale dell’olivicoltura; aumento della produzione nazionale in un’ottica di innovazione e apertura a nuovi e più efficienti sistemi olivicoli; lavorare insieme anche attraverso una interprofessione unica, per tutto il settore.
Uno “zoom” sulla Puglia e sul Salento è arrivato parlando di Xylella, con la necessità auspicata dal sottosegretario di aggredire il batterio con maggior vigore. Gli auspici del rappresentante del governo sono stati condivisi da Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia. Positivo anche il commento dell’Unione Coltivatori Italiani che in una nota afferma: “Più volte abbiamo manifestato apprezzamento per la messa a disposizione e l’attuazione di un Piano da 30 milioni del Fondo Filiere Agricole finalizzato all’ammodernamento e alla realizzazione di nuovi impianti olivicoli”.
Tornando al tema Xylella che ha investito e travolto la Puglia e il Salento, tra le priorità indicate al tavolo romano emergono la necessità di valorizzare le aree interne del Paese a rischio abbandono.
(foto di Walter Macorano)