Dopo il crollo di una parte del costone in località Fontanelle, il sindaco Cretì analizza le possibili conseguenze per la stagione estiva e soprattutto per l’incolumità di cittadini e turisti
Se fosse accaduto durante il periodo estivo probabilmente le conseguenze sarebbero state drammatiche; il grosso pezzo di roccia staccatosi dal costone della zona Fontanelle, in seguito ad una violenta mareggiata, ha fatto scattare l’allarme, facendo tornare i fantasmi del terribile crollo del costone di Castro dello scorso anno.
A più di un mese dall’accaduto il sindaco Daniele Cretì fa il punto della situazione: “In questo periodo sono stati fatti diversi sopralluoghi da parte dei tecnici comunali, anche in virtù del fatto che prima del crollo era già in corso un progetto di consolidamento del costone, peraltro già appaltato e i cui lavori erano ancora iniziati. Questa situazione ha portato ad un accordo tra Regione, progettisti e tecnici comunali attraverso il quale sono stati organizzati due incontri con la Sovraintendenza, dai quali è nata l’idea di redigere una perizia di variante che includesse il consolidamento di questa zona. I tecnici la stanno redigendo per sottoporla ai pareri della Sovraintendenza al fine di rispettare il vincolo paesaggistico”. Al momento la zona non sembra correre altri rischi: “Ho fatto subito apporre l’ordinanza di messa in sicurezza per preservare la pubblica e privata incolumità, ma non si esclude che nei prossimi giorni gli uffici comunali chiedano la collaborazione del Genio Civile Opere Marittime di Lecce”.
Difficile per ora prevedere quali possano essere le conseguenze per la quasi imminente stagione turistica e ci si augura una presenza costante da parte delle istituzioni: “Ovviamente non vogliamo mettere a repentaglio il periodo estivo e spero che tutto possa risolversi prima dell’arrivo dei turisti, ma finché la Sovraintendenza non esprimerà pareri positivi i lavori non potranno cominciare. Auspico quindi che la Regione rimanga vicina al nostro Comune e ascolti le nostre richieste di finanziamento, anche perché la costa di Santa Cesarea è un patrimonio del territorio e dell’intera nazione”.
(A. C.)