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Palazzo Orsini, al secondo tentativo ce l’hanno fatta

La maggioranza è soddisfatta dell’esito del nuovo Consiglio comunale. E la città tira un sospiro di sollievo per l’arrivo dei fondi Pirp 
 
La maggioranza ha messo una toppa sugli errori del primo Consiglio e sono stati eletti presidente e vicepresidente del Consiglio, nonché i componenti delle commissioni. Una buona notizia, dopo quella giunta dalla regione Puglia: il 26 maggio il sindaco, Giancarlo Coluccia, l’assessore all’Urbanistica, Carmine Spoti, e il dirigente del settore, Guglielmo Stasi, hanno firmato gli accordi di programma Pirp. Ben 3 milioni di euro pioveranno sul territorio per riqualificare le periferie. Una boccata di ossigeno per la città da tempo paralizzata nell’attività amministrativa, a causa della caduta traumatica dell’amministrazione Antonica prima e per il difficile avvio della nuova stagione targata Coluccia. Un noto amministrativista leccese ha fornito supporto legale per definire le modalità giuridico-amministrative da applicare alla singolare circostanza che il sindaco e la sua squadra si son trovati a dover affrontare. 
Il Consiglio comunale del 1° giugno è stato convocato dallo stesso Cosimo Marra, presidente del Consiglio eletto illegittimamente nella seduta del 20 maggio. All’ordine del giorno una serie di annullamenti degli atti della seduta del 20 maggio e la ripetizione delle votazioni. Del primo Consiglio sono stati “salvati” la convalida dei consiglieri eletti e surroghe, il giuramento del sindaco Coluccia e la comunicazione della Giunta. Ovviamente ci sono aspetti a dir poco singolari: Cosimo Marra ha presieduto all’annullamento della sua elezione lasciando il posto al consigliere anziano, Giuseppe Viva, che ha presieduto la nuova nomina. Dunque, Daniela Sindaco è vicepresidente; Federica Franco, Giuseppe Spoti, Giuseppe Viva sono componenti della commissione elettorale; Luigi Cisotta, Massimo Sparapane, Davide Quarta, supplenti; Daniela Vantaggiato e Andrea Maio componenti della commissione per la formazione elenchi dei Giudici Popolari di Corte d’Assise e di Corte d’Assise d’Appello. Gli elementi essenziali di questa seduta hanno riguardato le eccezioni di illegittimità mosse dal Pdl. Giuseppe Viva ha depositato una memoria con i motivi di diritto secondo i quali si sarebbe dovuto procedere alla sola elezione del presidente del Consiglio. Ora si tratta di capire se il Pdl depositerà ricorso al Tar.
 
Maddalena Mongiò