Dopo “Operazione sorriso”, dall’Associazione “Lorenzo Risolo” arrivano “Oncoreum” (per finanziare lo studio sulla diagnosi tempestiva dei tumori) e una borsa di studio per l’assistenza in reparto
Procede a gonfie vele l’attività di volontariato in favore dei bimbi del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale “Card. Panico” di Tricase, grazie all’attività febbrile delle associazioni coinvolte. Particolarmente operativa l’Associazione “Lorenzo Risolo” (ALR) Onlus: da poco si è conclusa con successo “Operazione Sorriso”, per alleviare le cure dei giovani degenti attraverso la distrazione e il divertimento, grazie alla quale per una delegazione di volontari e bambini di Oncoematologia si sono aperte questo settembre le scuderie di Ferrari e Ducati, due tra i più prestigiosi marchi automobilistici italiani conosciuti in tutto il mondo. Un’accoglienza fatta di coccole, regali, giri in Ferrari, e tanto altro.
Ma l’attività dell’ALR onlus per i bimbi ricoverati al Cardinal Panico non finisce qui, nell’agenda spicca il progetto “Oncoreum”, per finanziare lo studio sulla diagnosi tempestiva dei tumori infantili. Ad essere coinvolti i centri Italiani dell’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica, del gruppo di studio di Reumatologia pediatrica e 63 centri in Italia coordinati da quello di Tricase. A spiegare l’obiettivo di “Oncoreum” è Sonia Chetta, presidente di ALR e mamma di Lorenzo Risolo. “Chi come me ha perso un figlio sa bene che a volte passano addirittura mesi prima che la malattia abbia un nome e questo ne favorisce purtroppo la progressione, determinando il destino di un bambino. Oncoreum è finalizzato proprio alla diagnosi tempestiva dei tumori infantili che si presentano con dolori a carico di ossa e articolazioni e che spesso vengono scambiati per artrite idiopatica giovanile”.
Un altro importante passo è poi la borsa di studio che l’ALR è riuscita a finanziare per il reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale “Panico”. È un progetto di potenziamento che riguarda in particolare l’assistenza e l’aggiornamento del comparto medico-infermieristico. Ogni donazione consentirà una migliore assistenza ai bambini e alle famiglie che fanno riferimento alla struttura, permettendo loro di avere tempi di attesa più brevi, soprattutto nelle ore ambulatoriali. In termini pratici questo si traduce, nei casi che lo permettono, in un ritorno più rapido presso il proprio domicilio.
M. Maddalena Bitonti