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Obiettivo prevenzione del disagio giovanile

Il progetto coinvolge i 12 comuni del Piano Sociale di Zona di Casarano ed è aperto alla partecipazione di associazioni culturali, sportive e sociali attive sul territorio
 
Con l’intento di avviare un programma sulla prevenzione delle dipendenze per la creazione della rete per la prevenzione primaria di ogni forma di dipendenza e di disagio è stato avviato nei giorni scorsi il “Forum di concertazione”, progetto che durerà per un anno e che coinvolge i 12 comuni dell’Ambito Territoriale di Casarano. Secondo gli intendimenti, l’iniziativa interesserà principalmente le scuole, all’interno delle quali sono previsti interventi da parte di operatori del Sert e di associazioni del terzo settore. A breve sarà pubblicato un avviso con il quale si darà la possibilità alle varie associazioni culturali, sportive e sociali attive sul territorio di presentare un progetto per una campagna di comunicazione. Quello selezionato come vincitore sarà finanziato dall’Ambito.
“La filosofia che anima questa iniziativa -spiega il sindaco di Casarano e presidente dell’Ambito Ivan De Masi- è di programmare una campagna di comunicazione che non si limiti a parlare della droga, ma che coinvolga direttamente i giovani stimolando in loro l’amore per la vita. La metodologia del lavoro, sulla quale abbiamo scommesso sin dal primo momento, è quella del coinvolgimento diretto dei cittadini, in particolar modo delle associazioni che quotidianamente, per vocazione, lavorano nel silenzio per migliorare la nostra società”. Il progetto, al quale sin dai primi passi aveva contribuito in maniera determinante l’ex assessore ai servizi sociali Giulia Tenuzzo, annovera tra i propri obiettivi il sostegno al bisogno di autodeterminazione delle giovani generazioni; la promozione nei giovani dell’assunzione autonoma e consapevole di comportamenti che muovano nella direzione della tutela e della valorizzazione della salute; la diminuzione del gap generazionale ed il focalizzare l’attenzione della comunità locale sui bisogni e sulle potenzialità dell’universo giovanile”. Grazie a questa iniziativa i giovani potranno acquisire fiducia nei confronti del mondo degli adulti, spingendo questi ultimi a riappropriarsi del ruolo di “altro significativo”, ormai quasi totalmente dismesso, ed affermare le loro naturali inclinazioni attraverso la strategia del “far fare”. 
 
Daniele Greco