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Nuovi media e politica: i candidati alle regionali secondo l’Università del Salento

L’Osservatorio di Comunicazione Politica dell’ateneo leccese ha reso noto uno studio sul ruolo e le funzioni dei nuovi media nella campagna elettorale per le regionali. Facebook, YouTube, siti istituzionali i canali di comunicazione presi in esame dalla ricerca 

 

Ogni campagna elettorale che si rispetti, soprattutto quelle che interessano un contesto territoriale abbastanza ampio, si svolge ormai prevalentemente attraverso i media. L’Osservatorio di Comunicazione Politica dell’Università del Salento, diretto da Stefano Cristante, docente di Sociologia della Comunicazione presso l’ateneo salentino, ha analizzato il modo in cui si è configurato, dal 29 gennaio all’11 marzo, il rapporto tra media e candidati impegnati nelle elezioni regionali di fine mese. Il gruppo di ricercatori dell’Osservatorio, sotto la direzione di Cristante e del professor Carlo Formenti, ha preso in esame il contenuto presente su Internet, in particolar modo i social network Facebook e YouTube. 

Dai risultati dell’analisi dell’Osservatorio emerge il differente atteggiamento messo in atto dal centrosinistra e dal centrodestra nei confronti di Internet. La campagna elettorale di Nichi Vendola si dimostra particolarmente dinamica, a contraltare con un certo immobilismo dei suoi avversari. All’interno di Facebook, il presidente in carica può contare sull’appoggio di circa 200 gruppi e pagine che registrano un continuo aumento di fan e iscritti. In particolar modo, la pagina personale di Vendola (60mila fan) e “La Fabbrica di Nichi” (24mila fan) costituiscono i luoghi di incontro e confronto dei sostenitori del candidato e dove avviene la discussione sulle tematiche attraverso post, link e video. Meno radicata la presenza del candidato del centrodestra Rocco Palese che su Facebook conta circa 60 gruppi, con la pagina del candidato e il gruppo “Rocco Palese presidente – Officina del Futuro” composte da circa 6mila fan e che sono continuamente aggiornate. La discussione politica si svolge invece sui Clip (Comitato libere idee pugliesi) ch gestiscono la campagna elettorale sul web. Quasi inconsistente la presenza su Facebook di Adriana Poli Bortone e di Michele Rizzi che basano la propria campagna su una strategia tradizionale. Il più attivo dei 78 gruppi a sostegno dell’ex sindaco di Lecce è “La base di Adriana Poli Bortone” (411 iscritti) con contenuti irriverenti verso Vendola. Il gruppo più numeroso per l’ultimo candidato è “Michele Rizzi operaio precario candidato presidente della Regione Puglia” con 651 membri, sfruttato unicamente a scopi puramente informativi. 
Su Facebook sono inoltre presenti anche pagine e gruppi dei candidati al Consiglio regionale. Nell’ambito leccese i più attivi per il centrodestra sono Saverio Congedo, Giuseppe Vernaleone e Antonio Buccoliero, ma è Vernaleone ha sfruttare il social network per la discussione politica e per comunicare direttamente con l’utenza. Discorso simile anche per i candidati di centrosinistra i cui principali rappresentanti sono Sergio Blasi, Loredana Capone e Franco Chiarello. 
Differente l’approccio coi siti web. Il sito www.nichivendola.it si distingue positivamente per grafica e usabilità. I ricercatori dell’Osservatorio lo considerano “uno snodo comunicativo verso altre piattaforme”, continuamente aggiornato e con un stile comunicativo adiacente agli schemi introdotti da Internet. Diverso il discorso per www.roccopalese.com e www.adrianapolibortone.eu; più autocelebrativo il primo, ridondante e poco aggiornato il secondo. 
Infine, le analisi dell’Osservatorio hanno interessato YouTube, registrando 440 video: 246 per Vendola, 128 per Palese, 58 per la Poli Bortone e 8 per Rizzi. I filmati sono in gran parte autoprodotti dagli utenti o sono servizi giornalistici caricati in rete dalle emittenti. Interessante notare la presenza di video comici o satirici che prendono di punta soprattutto Vendola, mentre prevalgono per il centrodestra i filmati dal contenuto prettamente politico. 
 
Alessandro Chizzini