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Nuove strategie per l’occupazione femminile

Una interessante tavola rotonda su “L’impatto della crisi economica sull’occupazione femminile” è in programma nelle sale del Castello Spinola-Caracciolo (nella foto) per venerdì 6 novembre, organizzata dalla Biblioteca comunale in collaborazione con la consigliera di Pari Opportunità della Provincia di Lecce, Serenella Molendini. La manifestazione si inserisce all’interno del progetto culturale “Ottobre piovono libri 2009”, di cui il Comune di Andrano ha presentato cinque serate di incontri, letture, riflessioni su “Salento e Salentine” a cura della biblioteca “Don Giacomo Pantaleo” in collaborazione con l’Amministrazione provinciale.
L’appuntamento, previsto alle 17.30, presso il Castello, sarà moderato da Michele Mauri, direttore editoriale L’A TV. Interverranno Carmine Pantaleo, sindaco di Andrano, Ernesto Toma, assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Letizia Carrera, docente di Sociologia generale presso l’Università degli Studi di Bari,  Maria Mancarella, sociologa e docente presso la facoltà di Scienze sociali, politiche e del territorio dell’Università del Salento, Gabriella Genovesi, ricercatrice – Ufficio consigliera di Parità della Provincia, e Maria Grazia Manco, ricercatrice; la conclusione è affidata a  Serena Molendini.  La serata culturale offre delle sorprese musicali con danze della tradizione salentina e del lavoro femminile a cura dell’Associazione popolare “Ariantica” di Andrano. Vi sarà anche l’allestimento di una mostra di “Panari e cannizzi” a cura della locale Pro Loco.
Una tavola rotonda all’insegna della conversazione per allargare le vedute e per essere sempre più consapevoli della propria identità. L’incontro aperto al pubblico mira a coinvolgere giovani e adulti per accrescere sempre di più la partecipazione. Si vuol dare così un contributo per frenare l’aumento del tasso di disoccupazione femminile, giunto al 9,2% nell’area dell’euro e all’8,6% in tutta l’Unione Europea, fattori che impongono chiaramente l’adozione di misure volte a ridurre l’impatto dell’attuale crisi economica e finanziaria sull’occupazione.

 

Giovanni Nuzzo