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“Nossa copa è na rua”, l’altra faccia dei Mondiali in Brasile

La realtà delle piazze e delle favelas, lontane dai riflettori della Coppa del Mondo nelle immagini del fotoreporter Luigi Spera, in mostra sabato 11 e domenica 12 ottobre al Castello Carlo V 

 

“La nostra Coppa del Mondo è per strada” (“Nossa Copa è na rua”), è stato uno dei principali slogan dei manifestanti brasiliani nel corso delle proteste sociali scoppiate in tutto il Paese a partire dal giugno 2013 e poi durante i Mondiali di calcio del 2014. Il fotoreporter Luigi Spera ha voluto immergersi nella realtà locale, per raccontare la realtà nascosta dalla propaganda ufficiale e dalla rappresentazione spesso per stereotipi della quotidianità brasiliana e carioca. Trasferitosi per alcuni mesi a Rio de Janeiro ha seguito infatti le manifestazioni in strada di quei giorni per raccontare, sperimentandola, anche la dura repressione della polizia. Ha poi approfondito le condizioni imposte al popolo delle favelas e dei senzatetto per lo svolgimento dell’evento internazionale. Sabato 11, a partire dalle 18, e domenica 12 ottobre presso le sale di FotoScuolaLecce al Castello Carlo V sarà possibile ammirare il risultato di questo complesso lavoro, comprensivo di un portfolio fotografico, alcuni video documentari e un articolato web reportage, che verrà presentato dall’autore insieme a 10 scatti in bianco e nero che saranno in esposizione a parete. 

Luigi Spera, classe 1982, giornalista e fotoreporter, ha iniziato a scrivere giovanissimo collaborando con Metropolis, Il Mattino, Europa, L’Unità e il sito dell’associazione antimafia Libera. Dopo la laurea in Scienze Politiche all’Università “Federico II” di Napoli, segue un master in “Giornalismo Internazionale” presso l’Institute for Global Studies e, in seguito, consegue un diploma di specializzazione in “International Security Studies”. Accreditato presso lo Stato Maggiore della Difesa, ha avuto esperienze come giornalista ‘embedded’ in Afghanistan e in Kosovo. Da freelance ha seguito gli sviluppi della crisi siriana a distanza e sul posto con un viaggio in Medio Oriente nel settembre 2013. Inoltre, è stato autore e conduttore della trasmissione “Proiezioni Estere”, quindicinale di politica estera in onda su Radio Siani nella stagione 2013/2014.

Come giornalista e fotoreporter freelance pubblica regolarmente con Il Fatto Quotidiano, Limes, Il Corriere della Sera, Reset, Huffington Post, Wired, Linkiesta e altre testate nazionali. Dal marzo 2014 collabora con l’agenzia fotogiornalistica Controluce/Afp.