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Nominato il nuovo assessore al Bilancio

La Giunta è nuovamente al completo, mentre monta la polemica sulle indennità dei dirigenti comunali 
 
Natale Calimero è il nuovo assessore al Bilancio. Galatinese doc, Calimero entra nella squadra di governo dopo la polemica defezione dell’ex assessore al Bilancio, Claudio Pisanello. “La nomina di Calimero darà una spinta vitale alla nostra azione politica -afferma il sindaco, Giancarlo Coluccia- anche perché alla competenza tecnica somma la conoscenza dei meccanismi della politica”. Insomma, l’attesa non è stata vana e il neo assessore dal canto suo sottolinea lo stretto rapporto di stima e amicizia che lo lega a Coluccia. “Ho accettato questa sfida con entusiasmo -dichiara Calimero-, convinto di avere le competenze e lo slancio giusto per intraprendere una nuova fase politica al fianco del sindaco Giancarlo Coluccia certo, ancora una volta, di poter dare un contributo fattivo nell’interesse della collettività”. 
È un uomo di destra, l’assessore Calimero, orgoglioso di esserlo. La sua gavetta è cominciata in giovane età nelle file del Movimento Sociale. Poi, come è accaduto a tanti uomini dell’estrema destra, ha seguito Gianfranco Fini nella famosa svolta di Fiuggi aderendo ad Alleanza Nazionale per approdare poi in Io-sud. 
La nomina è arrivata dopo un lungo periodo in cui la casella dell’assessorato al Bilancio è rimasta vuota per veti incrociati nella maggioranza, ma il sindaco Coluccia ha mantenuto la sua scelta e le riserve, infine, sono state sciolte. Il battesimo è arrivato subito per Calimero con il Consiglio di mercoledì scorso con all’ordine del giorno tre punti che riguardano il bilancio comunale: una variazione al bilancio di previsione dell’anno in corso per maggiori entrate con vincolo di destinazione; il riconoscimento di due debiti fuori bilancio per una somma complessiva di circa 249mila euro; la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’anno in corso. Infine è stato approvato il nuovo Regolamento comunale per l’acquisizione in economia di beni, servizi e forniture e l’approvazione del Piano di zonizzazione e di risanamento acustico del territorio di Galatina. 
Intanto tiene banco la polemica sulle indennità a dirigenti e funzionari che impegna una corposa fetta del bilancio comunale. Complessivamente si tratta di oltre un milione e 200mila euro, somma che ha scatenato la bagarre in Consiglio comunale dopo un’interrogazione del capogruppo del Pdl, Maurizio Fedele, che ha bacchettato il sindaco Coluccia perché, secondo il suo punto di vista, non sarebbe sufficientemente informato su queste questioni. 
I debiti fuori bilancio sono frutto di una sentenza favorevole al proprietario di due suoli edificatori occupati illegittimamente per la costruzione di alloggi di edilizia popolare a Noha. Una storia che risale al ’95 quando il proprietario citò in giudizio il Comune, ma la sentenza è arrivata soltanto ora e a fronte di circa 60mila euro riconosciuti dall’autorità giudiziaria come risarcimento, l’Amministrazione comunale dovrà sborsarne circa 249mila euro in virtù di interessi, rivalutazione monetaria e spese legali che hanno fatto lievitare la somma. 
 
Maddalena Mongiò