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Mondiale, adesso si fa sul serio

Dopo una prima fase noiosa arriva il vero spettacolo dello sport più bello del mondo
 
Durante la prima fase di questo Mondiale africano si è corso il serio rischio di addormentarsi di fronte alla tv. Le uniche squadre che da subito hanno denotato una minima filosofia di gioco sono state le latino americane. Ad ottavi di finale conclusi si può tranquillamente asserire che non si è assistito a sorprese di sorta. Tutte le cosiddette “grandi” sono riuscite a passare il turno, a cominciare dalla Spagna di David Villa che ha battuto uno sterile Portogallo. L’Argentina di Maradona ha spazzato via il Messico con discreta facilità. Sempre sullo stesso lato del tabellone l’ottima Germania ha schiantato una presuntuosa Inghilterra ed il Paraguay “tutto grinta” ha avuto la meglio sul Giappone ai rigori. L’altra parte del tabellone ha visto il Ghana imporsi sugli Usa, il tonico Uruguay avere la meglio sulla Corea del Sud, mentre l’Olanda ed il Brasile hanno maramaldeggiato sulle rivali Slovacchia e Cile. Insomma, tra le favorite della vigilia sono rimaste fuori solo l’ultima sbiadita Italia e la presuntuosa Francia.
 
 
Uruguay 
Giudizio: ****
 
Squadra ostica e non solo. Se è vero che la compagine guidata da Tabarez si basa essenzialmente su di una fase difensiva al limite della perfezione, lo è altrettanto il fatto che l’attacco possa contare su un tridente da far paura. In poche possono vantare un reparto avanzato con Forlan trequartista coadiuvato da Cavani e Suarez. Proprio quest’ultimo è finalmente esploso in nazionale grazie alla sua raffinata tecnica e ad un fiuto del gol degno del miglior “Pablito”. Solo il centrocampo non convince.  
 
Ghana 
Giudizio: **
 
È vero, avrà tutto un continente che lo sosterrà, ma le basi della squadra non sembrano essere solide. Arriva ai quarti (risultato storico) dopo aver battuto gli Stati Uniti, ma nonostante ciò i problemi sussistono e sono evidenti, a cominciare da una difesa troppo spesso ballerina. Il centrocampo non è poi così male, ma in giro c’è molto di meglio. Una compagine che non convince, ma non ci stupiremmo se poi riuscisse a raggiungere un risultato imprevisto, ovvero le semifinali, con una gara tutto cuore. 
 
Olanda
Giudizio: ****
 
Gli “orange” non propongono più il loro calcio totale, bensì un sistema di gioco basato su di un’ottima fase difensiva. Le stelle sono rappresentate dall’interista Sneijder, fin qui autore di due gol, dal mortifero Robben e dal podista Kuyt. Proprio Robben potrebbe rappresentare la carta vincente da giocare nelle prossime dure gare. Il punto debole sembra essere rappresentato dalla mancanza di difensori che facciano la differenza, ma le accortezze  tattiche di Van Marwijk potrebbero bilanciare il tutto. 
 
Brasile 
Giudizio: *****
 
In ogni mondiale i verdeoro sono i principali candidati alla vittoria.  In quest’occasione, però, la loro formazione non sembra essere la migliore se confrontata con altre squadre. In barba alle tradizioni, è la difesa il reparto più forte, possedente tutti fuoriclasse del proprio ruolo come l’interista Lucio. Il centrocampo, invece, sembra affatto irresistibile. In attacco la stella indiscussa è Kakà. Il fuoriclasse paulista, coadiuvato dagli ottimi Robinho e Fabiano, non ha, fin ad ora, convinto appieno.
 
Argentina 
Giudizio: **** (e mezzo)
 
La “selección” vanta il miglior attacco del torneo: nessuna rappresentativa può annoverare una tale onda d’urto che basa la propria forza sulle scorribande dei vari Tevaz e Messi. Il contestato Maradona ha dimostrato di essere un tecnico persuasivo, soprattutto nel convincere le stelle della squadra a pressare fin nei pressi dell’area avversaria. Il centrocampo può contare sulla grinta di capitan Mascherano e su Veron. L’incognita è rappresentata, però, dalla difesa dove Demichelis non brilla per sicurezza. 
 
Germania 
Giudizio: ****
 
La vera sorpresa del torneo. Squadra solida, fantasiosa, ed intraprendente. Ha schiantato la rivale Inghilterra per 4-1. Nessuno si sarebbe aspettato un tale rendimento. Muller, Podolski e Klose compongono un attacco ben assortito, ed il centrocampo non sembra soffrire l’assenza di Ballack. In difesa stupisce la sicurezza offerta da Mertesacker e dal solito Lahm. L’unica incognita è rappresentata dalla condizione fisica: riusciranno i tedeschi a mantenere questi standard di rendimento? 
 
Spagna 
Giudizio: *****
 
È la principale favorita. I campioni d’Europa stanno offrendo un calcio delizioso, degno delle grandi squadre  che hanno fatto la storia. Completa in ogni reparto, a partire dalla difesa con Ramos e Pique. Il centrocampo è da urlo, con i catalani Xavi ed Iniesta a far gioco, coadiuvati dal puntuale Xabi Alonso. In attacco è Villa il vero mattatore. La sfortunata partita d’esordio con la Svizzera è ormai un lontano incidente di percorso. I miglioramenti paiono continui. Si attende il miglior Torres. 
 
Paraguay 
Giudizio: **
 
Squadra tutta grinta e poca tecnica. Autore di un ottimo girone di qualificazione, non si è dimostrata irresistibile nel match che l’ha vista primeggiare sul Giappone ai calci di rigore. Santa Cruz sembra non gradire il ruolo di ala destra assegnatoli da coach Martino, Barrios funziona a corrente alternata e si sente l’assenza di un vero goleador. La difesa è il reparto più coriaceo, con buone individualità come Vera. Nella zona mediana del campo spicca, invece, il certosino apporto dell’ atalantino Barreto.