Da alcuni giorni gli anestesisti lavorano solo su prenotazione e il 118 non potrà più portare al nosocomio galatinese i cosiddetti “codici rossi”
Nell’ospedale “Santa Caterina Novella” non ci sarà più un anestesista 24 ore su 24. La notizia giunge dal direttore dell’Asl di Lecce, Franco Sanapo, che in una lettera spiega le motivazioni di questa decisione. La modifica dell’attività, che fino a pochi giorni fa ha svolto l’ospedale di Galatina, è scaturita in vista alla grave carenza di dirigenti medici del servizio di Anestesia e Rianimazione, il dirigente ha ridotto l’organico dell’ospedale “Santa Caterina Novella”.
“La direzione -spiega Sanapo- ha già disposto il rinnovo dell’incarico a tempo determinato ad una unità medica, nonché ha attivato le procedure d’urgenza per l’attivazione di un secondo incarico a copertura dell’unità in malattia, nelle more si ritiene necessario e quindi si dispone l’interruzione del servizio h24 e l’attivazione di pronta disponibilità notturna e festiva, al fine di garantire la presenza nelle ore diurne di un numero congruo di anestesisti per assicurare l’attività chirurgica di elezione”.
Bisogna sottolineare anche l’impegno dell’Azienda che ha affermato che tale interruzione sarà ritirata appena una unità medica sottoscriverà il contratto a tempo determinato. La lettera scritta da Sanapo è stata inviata al dottor Giuseppe De Maria, direttore sanitario dell’ospedale di Galatina. La conseguenza immediata della disposizione di Sanapo è che a Galatina, di fatto, non sarà più possibile gestire le urgenze notturne e festive che richiedono la presenza di un anestesista. Se dopo le 22 dei giorni feriali o durante i giorni festivi si dovesse presentare la necessità di intervenire immediatamente in sala operatoria, bisognerebbe attendere che l’anestesista giunga da casa. Il 118 non potrà più portare a Galatina i così detti “codici rossi”, cioè le persone in pericolo di vita. Da diversi giorni si eseguono solo gli interventi chirurgici programmati. Il servizio di Anestesia è attualmente assicurato da 7 medici. Solo per garantire la presenza di uno di loro 24 ore su 24 ne occorrono cinque e poi ci sono da gestire le emergenze.
Paolo Antonio Franza
