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Luci a San Siro per il Lecce

La compagine giallorossa si approssima ad affrontare il Milan di Allegri con un atteggiamento che promette di essere accorto ma non remissivo 
 
L’inizio della stagione calcistica 2010/2011 è prossima al suo inizio. Il Lecce conoscerà il suo esordio in San Siro contro il Milan dei vari Ronaldinho, Pato e Nesta. Infatti gli ultimi due citati dovrebbero aver recuperato appieno dai loro acciacchi, e questo per il Lecce non è certo un buon segnale. Ma i salentini sono convinti di poter dire la loro anche in una trasferta sulla carta proibitiva. Gigi De Canio può contare al momento su tutti gli effettivi, e la formazione che sfiderà i rossoneri sarà un tantino più accorta rispetto all’undici tipo che ha in mente il coach lucano. La difesa dovrebbe vedere schierati, da destra a sinistra, Donati, Gustavo, Ferrario e Giuliatto a proteggere l’estremo difensore Rosati. A centrocampo si dovrebbero vedere Munari e Mesbah sulle corsie laterali e Grossmuller e capitan Giacomazzi al centro. In attacco Corvia e Piatti fungeranno da ‘guastatori’. 
Ma parliamo di mercato: la società sta compiendo sforzi enormi per consegnare ai propri tifosi un roster che possa garantire e garantirsi una salvezza il più possibile tranquilla. La difesa ha urgente bisogno di un esterno destro che possa fungere da chioccia al promettentissimo Donati. Il nome che si fa è sempre il solito, ovvero quello dello svedese Lusting. Qui la trattativa si annuncia difficile, è promette di durare sino alle ultime ore di mercato. Sempre  per quanto concerne il reparto arretrato è da sottolineare come gli arrivi di Gustavo e Reginiussen siano di già entrati nelle grazie di De Canio. Anche il laterale sinistro Brivio promette di inserirsi al meglio, ma ci vorranno un po’ di gare per poter far sì che si possa ambientare al meglio nella durissima Serie A, per poter poi rappresentare una valida alternativa al titolare Mesbah. Il centrocampo è con ogni probabilità il reparto che ha meno bisogno di correttivi: Grossmuller sta dimostrando giorno dopo giorno di essere un acquisto indovinato e che, insieme a Giacomazzi, dovrebbe poter godere spesso di un posto da titolare. In riferimento alla terza, maglia saranno in tre a lottare per aggiudicarsela: il pugnace Munari, il puntuale Vives, e ed il poliedrico Mesbah, con Olivera pronto ad aggiungersi in caso di schieramento a quattro. 
In attacco si cerca di arrivare con ogni mezzo all’acquisizione in prestito dell’ex Guido Marilungo: le speranze di un suo ritorno a Lecce sono aumentate notevolmente dopo l’eliminazione della Sampdoria ad opera dei tedeschi del Werder. Difatti, non dovendo giocare la Champions, i dorici potrebbero cogliere l’occasione di far maturare il proprio gioiello altrove, visto che la coppia Pazzini-Cassano appare quanto mai intoccabile. Ad oggi il tridente titolare dovrebbe essere formato da Piatti e Olivera alle spalle di Corvia o del rientrante Chevanton (nella foto). Il giocatore uruguagio è sorprendentemente ritornato in giallorosso, nonostante il diniego espresso circa un mese addietro dal presidente Semeraro. Senza illudersi troppo, quella del ritorno di Cheva è una scommessa dura da vincere. La sua condizione fisica non è delle migliori, soprattutto per colpa dei troppi infortuni accorsigli in quel di Siviglia, che ne hanno limitato l’impiego già scarno per via di una concorrenza spietata. Ma conoscendo la sua tempra non ci stupiremmo di un rilancio in grande stile. Intanto c’è da registrare una campagna abbonamenti a dir poco deludente, soprattutto se la si rapporta agli sforzi economici di una società, quella leccese, che vede le 2mila e 500 tessere finora vendute come una vera e propria disaffezione. 
 
Francesco Covella