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Lu Lucernaru infiamma la pizzica degli Alla Bua

Gigi Toma e compagni hanno appena finito di girare il videoclip del brano apri-lista del nuovo lavoro discografico, Scattuni, che il gruppo presenterà il 3 maggio al Politeama Greco di Lecce
 
Le masserie Stanzie e Macrì di Supersano e la centralissima piazza casaranese di San Giovanni nei giorni scorsi hanno fatto da teatro per le riprese di Lucernaru, videoclip (nonché titolo) del singolo che annuncia l’uscita di Scattuni, il nuovo attesissimo cd degli Alla Bua. Il gruppo di musica popolare, da più parti etichettato “ipnotico” per la capacità di saper “trascinare” i fan e gli spettatori che affollano i suoi concerti, torna dunque con una nuova produzione, che nel solco della tradizione della band, promette parentesi di gustose “divagazioni tarantate”.
Scattuni tradotto dalla lingua salentina significa “germogli”, “nuova nascita”. E gli Alla Bua con questo nuovo progetto segnano un evidente linea di confine tra passato e presente, tra esperienze già fatte e nuovi propositi musicali. È evidente quindi in questa produzione, un contrasto tra il vecchio ed il nuovo, nella musica come nella danza. Del resto Lucernaru, il singolo che fa da apri-lista e da brano che caratterizza l’intera track-list di Scattuni, si presenta con un sound originale nel quale la musica scivola piacevole all’ascolto accompagnando un testo tradizionale. Un testo che proviene da una filastrocca che di bocca in bocca, di generazione in generazione, è giunta ai giorni nostri muta senza la compagnia delle note. È un brano intenso, non ricercato, assolutamente spontaneo. Il video porta in calce la firma del regista salentino Luciano Schito (affiancato dalla troupe dello studio Difoto di Perugia), ed in scena propone le ballerine del centro danza “Scarpette Rosa” di Rosita Corsano di Casarano e della nuova compagnia di Ada Metafune. Sullo sfondo si ritagliano spazi (e balli)  i numerosi fan che seguono il gruppo ormai da molti anni.
Scattuni è la quinta perla di una collana di produzione discografiche che Alla Bua ha pubblicato in ventuno anni di attività. A partire dall’album d’esordio, Stella Lucente del 1999, passando per Alla Bua del 2002, da Limamo del 2004 e da Saratambula del 2007.
Come i precedenti lavori degli Alla Bua, Scattuni è il risultato di una sinergia di musicisti che provengono da vari paesi del Salento e da varie esperienze professionali, poi confluite nel progetto Alla Bua con la comune coscienza di sentire propria l’eredità della musica popolare e con la grande voglia di suonarla, tramandarla e divulgarla in modo del tutto “spontaneo”. Ecco quindi che emergono le sfumature dal sinfonico sound del flautista Pierpaolo Sicuro e dell’oboista Irene Toma, quelle rock-vintage del chitarrista-cantante Dario Marti, e quelle dell’organistico bayan cromatico del fisarmonicista Cristian Calò. Ovviamente il tutto “cucinato”  dalle forti radici tradizionali di Gigi Toma e Fiore Maggiulli, tamburelli e voci, autentiche testimonianze della tradizione popolare salentina.
L’esordio e la presentazione ufficiale  della nuova fatica di Gigi Toma e soci è fissato per sabato 8 maggio prossimo, presso il Politeama Greco di Lecce (ingresso 3 euro + 2 euro per diritto di prevendita), e sarà un happening musicale che oltre a far scoprire brano dopo brano il cd degli Alla Bua, riserva anche la “sorpresa” della presenza di musicisti-ospiti quali Phil Edmonds, Walter Santoro, Giuditta Scorcelletti ed Alessandro Bogni.
 
(D. G.)