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“L’ospedale di Maglie non deve chiudere”

L’assessore alla Sanità De Rubertis, preoccupato per l’esclusione del nosocomio cittadino a favore di Poggiardo, lancia un appello: “La Casa della Salute deve essere a Maglie”
 
Questo riordino non s’ha da fare. Stavolta, la levata di scudi contro il taglio alla sanità pubblica che la Regione Puglia metterà in atto nell’immediato futuro viene da Maglie, che, secondo le voci più accreditate, perderà l’ospedale cittadino, già mutilato da un riordino precedente, realizzato dalla passata Amministrazione regionale. 
A farsi portavoce dell’istanza l’assessore comunale alla Sanità, Salvatore De Rubertis, che sta chiedendo all’organismo regionale una maggiore chiarezza. Si dice infatti che la futura Casa della Salute, che dovrà sostituire i centri di Maglie, Poggiardo e Scorrano, sarà situata a Poggiardo, dove la locale Amministrazione ha messo a disposizione della sanità pubblica un terreno dove la struttura potrebbe nascere. “C’è una grande preoccupazione da parte nostra -commenta De Rubertis- il mio giudizio è in primis medico, ma anche politico. La Casa della Salute dovrebbe rappresentare un primo approccio del paziente, noi premiamo che sia a Maglie, perché la città non perda la funzione di città di servizi. Peraltro, qui stiamo raggiungendo l’eccellenza attraverso la sperimentazione del day service ambulatoriale, un servizio per il cui futuro siamo preoccupati, oltre al fatto che, se dovesse restare a Maglie, sarebbe bene preservare anche qualche posto letto per eventuali criticità. Il mio appello non ha colore politico, perché la salute è di tutti, né voglio innescare una guerra campanilistica. Non riesco infine  a comprendere come si possa costruire una nuova struttura, se ci sono tagli alle spese”. 
In questi giorni, molti si sono pronunciati sull’eventualità della perdita dell’ospedale di Maglie, dal sindaco Antonio Fitto che ha espresso la stessa posizione dell’assessore De Rubertis, al Tribunale dei Diritti del Malato, che attraverso il suo rappresentante provinciale Gianfranco Andreano, è stato più rassicurante, come se fosse scontato, che, data l’importanza del day service condotto dal direttore del distretto Pierluigi Camboa, l’ospedale di Maglie non chiuderà, tout court. E il Tdm ha lanciato anche la proposta: se la struttura ospedaliera dovesse cadere in disuso, potrebbe essere utilizzata per portare avanti la medicina di gruppo e supergruppo. 
 
Angela Leucci