Concluso nei giorni scorsi il corso di cucina per adulti dal titolo “Sapori del Salento”, sotto la guida degli chef Antonio Rizzo e Corrado Mangia
Solo pochi giorni fa si è festeggiata la conclusione del corso di cucina per adulti “Sapori del Salento” promosso dall’Istituto Alberghiero di Otranto, nella sede di via Martire Schito. Ha presentato la serata di gala Monia Palmieri, in una sala gremita di persone, corsisti che festeggiavano la fine del percorso di enogastronomia cominciato a marzo e terminato a maggio. Come in ogni incontro, tutti si sono cimentati nella preparazione del menu, che è stato preparato con gli chef Antonio Rizzo e Corrado Mangia. La preparazione delle pietanze dell’ultimo incontro è stata composta in: polpo in pignata, parmigiana, cozze, filetto di orata al forno, risotto al salmone e gamberetti, patate, e torte varie, crostate di frutta. Già dalle prime ore del pomeriggio i laboratori di via Martire Schito erano attivi per il corso di cucina per amanti del buon cibo, appassionati delle tradizioni mixate agli alimenti a km 0 promosso dall’Istituto.
Il dirigente Luigi Martano, spesso presente durante le ore del corso, a conclusione del percorso ha dichiarato: “Al termine di questo corso speciale per adulti, esprimo soddisfazione a tutti i partecipanti del corso di cucina per adulti, che quest’anno ha a avuto due new entry speciali, in quanto trattasi di due ragazzi di soli 13 anni. Questo vuol dire che la cucina è come per tutti i talenti, una passione che nasce fin da piccoli. Un plauso ai miei docenti, tecnici, e collaboratori scolastici per il loro apporto. Il corso ha dimostrato come apprendere è un’attività piacevole che non ha età e tempo, perciò, mi attiverò a richiedere al Miur per il prossimo anno scolastico un corso intero per adulti interessati a una formazione più sistematica e organica”.
Nella stessa serata sono state poi, consegnate a tutti i corsisti le giacche da chef offerte dall’Alberghiero e gli attestati di partecipazione al corso. I corsisti invece hanno omaggiato i due chef con un set da coltelli. È stato solo un arrivederci al prossimo corso per perfezionare le tecniche acquisite. Perché, come diceva Heinz Beck, “cucina non è mangiare, è molto, molto di più. Cucina è poesia”.
Maria De Giovanni