Cerca

La Festa della Legalità nel ricordo di Renata Fonte

Al teatro Paisiello di Lecce venerdì 31 maggio torna l’appuntamento di “Donne Insieme-Centro Antiviolenza Renata Fonte”. Tra i momenti, anche la consegna dei premi in memoria della politica neretina assassinata nel 1984

Domani, venerdì 31 maggio, si rinnoverà l’appuntamento promosso dall’Associazione “Donne Insieme_ODV ETS – Centro antiviolenza ‘Renata Fonte'” con la Festa della Legalità e la consegna del Premio “Renata Fonte”.  Appuntamento alle 10 presso il Teatro Paisiello di Lecce con la venticinquesima edizione di una cerimonia che vede di nuovo protagonisti i ragazzi delle scuole del territorio, i quali presenteranno i lavori elaborati nel corso dell’anno sui temi della legalità, della non violenza, della solidarietà. 

Durante la festa verranno come di consueto consegnati i Premi “Renata Fonte” a personalità che promuovono e difendono i valori cari all’associazione, che ha intitolato il Centro antiviolenza all’assessora del Comune di Nardò assassinata nel 1984, per sottolineare, grazie all’impegno in difesa delle donne, il comune sentire e agire quotidianamente a tutela della legalità.

La Ffsta si aprirà con momenti musicali curati dall’Istituto comprensivo “De Amicis” e dall’orchestra della Scuola media “Ascanio Grandi”, e proseguirà con i saluti della presidente Maria Luisa Toto e la cerimonia di premiazione che quest’anno vedrà insigniti: Margherita Cassano, Presidente della Corte Suprema di Cassazione (consegna il Premio Maria Luisa Toto, lo ritira Silvia Badini Vigna); Luca Rotondi, Prefetto di Lecce (consegna il Premio Antonio Maruccia, Procuratore generale presso la Corte d’appello di Lecce); alla memoria a Renato Moro, giornalista (consegna il Premio Antonio Maruccia, ritirano la moglie Anna Rita Invidia e la figlia Ludovica Moro); Giovanna Ferrari, mamma di Giulia Galiotto, vittima di femminicidio (consegna il Premio Simona Lanzoni, presidente Reama – Rete nazionale centri antiviolenza e vice presidente Pangea Onlus – già Componente GREVIO); Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini, vittima di femminicidio (consegna il Premio Simona Lanzoni); Maria Rosaria Manca, dirigente della scuola “Ascanio Grandi” (consegna il Premio Vittoria Tola, Presidente UDI Nazionale); Maria Cristina Rizzo, presidente Fondazione “Le Costantine ETS” (consegna il Premio Serenella Molendini, già consigliera nazionale di parità supplente).

A seguire, gli interventi delle scuole del territorio che in collaborazione con il Centro antiviolenza “Renata Fonte” hanno elaborato lavori che costituiscono sintesi annuale del percorso di riflessione sui temi della legalità e della violenza di genere: l’Istituto comprensivo di Novoli con la drammatizzazione “Io sono Lea”, l’Istituto comprensivo statale di Andrano con il video “Donne coraggio: la forza di dire no”, il Liceo scientifico “Cosimo De Giorgi” di Lecce con “Porphyrias’s lover” e nuovamente il coro dell’ “Ascanio Grandi” per concludere la festa. Ospite della premiazione anche l’artista-cantautrice sarda Claudia Aru con il suo pezzo “Viola”, che racconta la storia di una donna che realizza troppo tardi l’orrore di una vita in pericolo.

Coordina e modera l’evento, che si avvale del contributo della Fondazione per l’infanzia “Ronald Mc Donald Italia ETS”, della Regione Puglia  (Sezione inclusione sociale attiva) e di Reama – Rete per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto, la giornalista Leda Cesari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *