I provvedimenti presi dopo la perizia di un agronomo forestale incaricato della verifica della stabilità degli alberi in città
L’Ufficio Ambiente del Comune di Lecce ha disposto per questa mattina la rimozione urgente di 3 esemplari di pino d’Aleppo pericolosi per la pubblica incolumità; nello specifico, due si trovano all’interno del Campo Montefusco e uno all’interno della Villa Comunale. Altri due pini, invece, saranno rimossi lunedì nel quartiere San Lazzaro, precisamente in via Tafuro e via Casotti. I provvedimenti sono stati adottati in seguito ad una perizia effettuata dall’agronomo forestale Gianluca Cannoletta
In tutti questi casi, gli alberi sono stati giudicati a rischio caduta, rivelandosi, conseguentemente pericolosi per i numerosi abitanti e frequentatori di quelle zone.
La prossima settimana, inoltre, sono previsti degli interventi urgenti di potatura su 17 esemplari di Eucaliptus delle vie Ribezzo, Balduini, Congedo e Panareo.
Oltre ai pini d’Aleppo e agli Eucaliptus, il Settore Ambiente ha dato incarico all’agronomo forestale Cannoletta di verificare la stabilità anche degli esemplari di falso pepe e specie simili che negli anni hanno presentato fenomeni di cedimento parziali o totali.
“Anche a seguito degli eventi relativi alle cadute degli alberi a San Lazzaro, l’Amministrazione comunale ha accelerato l’attività di verifica della stabilità degli alberi – dichiara l’assessora all’Ambiente Angela Valli – affidando l’incarico a un agronomo forestale, capace di valutare l’evoluzione delle condizioni fitosanitarie. Gli alberi che presenteranno difetti strutturali saranno inseriti in un programma che prevede la sostituzione con altre essenze oppure, laddove possibile, la ripiantumazione in contesti diversi e in siti non sensibili. In questo modo, avremo modo, come settore, di fare l’adeguata prevenzione sulle situazioni di maggiore criticità per l’incolumità pubblica. L’incarico si integrerà con le altre attività già in corso da parte dell’assessorato competente sul Piano del Verde guidato da Rita Miglietta, come il censimento del verde, l’elaborazione del piano e del regolamento del verde, per una gestione ottimale del verde urbano. La priorità è quella di contemperare l’assoluta volontà di restituire il dovuto rispetto all’albero e alle sue indiscutibili e innumerevoli azioni benefiche e la necessità di garantire sicurezza e difesa della pubblica incolumità”.