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Lecce da favola: rimonta, vittoria e primato

La squadra giallorossa di Gigi De Canio colleziona un nuovo successo. Stavolta sotto di 2 gol, rimonta e poi vince con il Grosseto (3-2), grazie ai gol di Fabiano, Angelo e Giacomazzi. Festa per il ritorno di Munari dopo l’infortunio

 

Con un Angelo Mariano De Almeida sulla fascia ed un Gianni Munari in più nel motore. Ecco il Lecce vincere di rimonta con il Grosseto per 3-2, riagganciare al primato l’Ancona e prepararsi alla prossima sfida dell’anticipo di venerdì sera a Bergamo contro l’AlbinoLeffe.
C’è stata la festa del gol del pareggio per l’esterno brasiliano Angelo. “Veramente non ho l’abitudine a segnare -afferma Angelo-. Il gol di sabato scorso è stato molto importante perché è arrivato ad inizio secondo tempo, abbiamo raggiunto il Grosseto sul 2-2, per cui abbiamo avuto il tempo di cercare il vantaggio. A livello personale, mi sento bene a livello fisico. È un momento in cui mi sto esprimendo bene, anche se devo dire che è più facile esprimersi bene in un contesto che funziona. Nel primo tempo avevo notato che due palle erano arrivate sul secondo palo alla sinistra di Acerbis. E per questo avevo deciso di seguire fino in fondo l’azione da cui è nato il 2-2. Nel momento in cui eravamo sotto di due reti, ci siamo resi conto che dovevamo cambiare atteggiamento e per questo dovevamo osare di più per cercare la rimonta. Anche arrivati al pareggio abbiamo continuato a spingere, rischiando qualcosa, perché non ci volevamo accontentare”.
E Gianni Munari ha festeggiato in grande stile il suo ritorno in campo dopo l’infortunio. “Rientrare in campo, dopo cinque mesi dall’infortunio ai legamenti, è stata un’emozione straordinaria -evidenzia il centrocampista di Sassuolo-. Sono qui a Lecce da tre anni e ho sempre rispettato tutti, come i tifosi, la società e tutto l’ambiente hanno rispettato me. Sentire l’applauso dei tifosi al mio ingresso in campo mi ha fatto venire la pelle d’oca, è stata una grossa soddisfazione a livello umano, più che come calciatore. Sono entrato in campo con una carica di adrenalina incredibile, ho cercato di mettere a disposizione dei miei compagni la carica che avevo. Non era, sicuramente, una situazione facile visto che in quel momento perdevamo per 2-1, al cospetto di una squadra che ci aveva messo in difficoltà nei primi venti minuti”.
Poi il generoso mediano ricorda il suo cammino nell’ultimo periodo: “La cosa che mi è pesata di più in questi cinque mesi d’assenza dal terreno di gioco è stata sicuramente non fare parte integrante di questo gruppo. Mi dispiaceva stare fuori, volevo essere in campo al fianco dei miei compagni, ora mi sento più partecipe, ma non è stato facile. Quest’anno la nostra vera forza è il gruppo, in squadra ci sono giocatori giovani con la giusta voglia di mettersi in mostra e dopo un inizio un po’ difficile abbiamo raggiunto il giusto equilibrio e stiamo facendo bene. Ho disputato due gare con la formazione Primavera, ma giocare con la prima squadra è differente. Sono due mesi che mi alleno regolarmente con i  compagni e mi sento bene. Voglio ringraziare lo staff sanitario del Lecce, e in particolar modo il preparatore De Luca che mi ha seguito da quando sono rientrato a Lecce, oltre al professor Chierici che è stato al mio fianco a Cesenatico”.