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Lecce a Modena, obiettivo: chiudere la porta

Il Lecce prova a comprendere il proprio stato. La squadra di Gigi De Canio non ha molto tempo per esaminare sino a fondo la situazione, perché c’è alle porte la sfida di Modena ed i vari problemi dei salentini vanno esaminati e poi superati sul campo. Dopo il 3-0 sull’Ancona, la tifoseria è preoccupata dai sei gol subiti nelle ultime due partite perse a Piacenza (2-3) ed in casa con il Frosinone (1-3).
È ormai palese che non va la manovra difensiva. Nella prima analisi superficiale si nota l’assenza davanti alla difesa di un vero schermo protettivo. I due mediani Giacomazzi ed Edinho non possono garantire le qualità per rompere e far ripartire la manovra. Dinanzi a tale assenza si evidenziano i limiti di una difesa che viene tagliata facilmente e lasciano indifeso il portiere Rosati, che non può essere il solo colpevole di tutti i gol subiti sino ad ora.
Non bisogna però dimenticare che la squadra di De Canio è in netto ritardo sul piano della costruzione della propria identità tattica. Ma soprattutto c’è stato poco tempo sino ad ora per assemblare un gruppo, che si è completato durante questa estate (arrivo di Baclet ad agosto e Corvia -nella foto- a fine mercato con Mazzotta e Marilungo). Sicuramente i problemi vanno affrontati e superati sul campo.

 

Pasquale Marzotta