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Le stelle di Muriel e Pasquato guidano il Lecce contro il Bologna

Dopo il ko all’esordio al “Via del Mare” contro l’Udinese, il tecnico Di Francesco potrà contare su due giovani talenti per la sfida-spareggio anticipata al “Dall’Ara” contro il Bologna
 
Si va al “Dall’Ara” nella sfida-spareggio contro il Bologna, ma il Lecce è già -sportivamente- sotto processo. Lo scivolone interno contro l’Udinese al debutto stagionale proprio al “Via del Mare” ha scatenato giustamente dei malumori riferiti alla prestazione inconsistente dei giallorossi di Eusebio Di Francesco. Mugugni e critiche della tifoseria scaturiti più dalla prova negativa in mezzo al campo che dal risultato (nonostante sia un 0-2 maturato nei primi 16′). Certo non era proprio la sfida con i friulani per mettere ai “raggi x” il Lecce, dopo aver incassato il ko di coppa Italia contro il Crotone. E già quella sera la “piazza” ha storto il naso dinanzi alla prova mediocre dei salentini contro un avversario di B.
Non c’è stata partita domenica scorsa tra i giallorossi, alla prima sfida contro un avversario di serie A, e la squadra di Totò Di Natale, già rodata e reduce dall’eliminazione in Champions League contro l’Arsenal. I bianconeri hanno chiuso subito la gara dopo nemmeno due minuti, proponendo determinazione, cinismo e grande forza nonostante un caldo infernale. Il Lecce ha risposto come ha potuto: in modo disorganizzato e cercando la conclusione. Purtroppo ha palesato grandi lacune in fase difensiva. La coppia centrale Esposito-Ferrario è stata lasciata in balia del fronte d’attacco offensivo della squadra di Guidolin. 
Poco movimento in avanti, molti assoli (leggi Cuadrado) e poco filtro a centrocampo con Giacomazzi a tutto campo e prezioso pià in fase offensiva. Giandonato è stato provato a regista, ma con pochi passaggi filtranti ed assenza di verticalizzazione in grado di accendere la macchina offensiva. Mentre Obodo sta riprendendo pian piano la condizione, proponendo esperienza ed alla ricerca di “carburante” per il campionato.
Il Lecce non sarà quello visto domenica scorsa. E sicuramente non potrà registrare spesso litigi e colpi proibiti in allenamento, dopo gli scontri Giacomazzi-Diamoutene in ritiro ed in questa settimana con Esposito-Ofere. Bisognerà guardarsi negli occhi nel chiuso degli spogliatoi ed entrare in campo con la fame di vincere e la voglia di sorprendere. Correndo più degli avversari e lottando su ogni pallone. Servirà sacrificio ed organizzazione per proporre il 4-3-3, che dovrà vantare tanta qualità soprattutto tecnica. Non importa se quegli elementi dotati di grande livello siano giovani, perchè potranno disporre di punti di riferimento come Giacomazzi, Oddo, Di Michele… 
A Bologna, Di Francesco potrà disporre di un talento come Muriel (nella foto). Si tratta del giocatore rivelazione del mondiale under 20 con la Colombia, prestato dall’Udinese per conoscere la serie A italiana, dopo averlo cresciuto nel proprio vivaio e fatto maturare nel Granada in Spagna. Ci sarà a disposizione Pasquato, giunto in prestito dalla Juve dopo esperienze importanti in serie B. E poi a centrocampo Giandonato è un elemento di qualità, ma non è certo un regista. E non bisogna dimenticare un talento come Bertolacci, che si è messo in mostra nella scorsa stagione firmando con grande personalità prestazioni maiuscole e brindando con i gol a Juventus e Udinese. Il tempo del processo sportivo è terminato. Ora scatta l’operazione-riscatto al “Dall’Ara”. E mercoledì al “Via del Mare” c’è un’altra sfida pesante contro l’Atalanta.
 
Pasquale Marzotta