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Le finalità del nuovo istituto di credito

La nuova banca dovrà operare sostenendo progetti di investimenti nel Mezzogiorno e favorendo lo sviluppo di servizi e strumenti finanziari per il credito a medio/lungo termine anche con l’emissione di obbligazioni con regime fiscale di favore. Potranno emettersi bond a garanzia, con capitale ed interesse che nei primi due anni saranno coperti dallo Sato. Per creare portafogli efficienti in termini di diversificazione e riduzione del rischio, potrà acquisire dalle banche aderenti mutui a medio/lungo temine di piccole e medie imprese, ed alle stesse aziende potrà offrire consulenza ed assistenza per l’utilizzo degli strumenti di agevolazione messi a disposizione dalle amministrazioni pubbliche.
Il progetto dovrà andare a regime entro 5 anni, ma se nei 3 mesi successivi l’entrata in vigore della legge istitutiva la prevista relazione del comitato promotore farà emerge uno stato di avanzamento “non soddisfacente”, allora il Ministero dell’Economia può revocare il finanziamento concesso come socio fondatore. In ogni caso decorsi 5 anni dall’inizio dell’operatività della Banca, “l’intera partecipazione dello Stato, salvo un’azione, sarà ridistribuita tra i soci fondatori privati”.