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L’Anno Accademico è partito (nonostante tutto)

A Brindisi il rettore ha inaugurato il nuovo Anno Accademico, senza sindacati e senza ministro. E la professoressa Tempesta ha sottolineato: “Laforgia chiarisca le sue ragioni in Senato accademico” 
 
Ha deciso per Brindisi, il rettore Domenico Laforgia, per l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università del Salento. Infatti è stato al Nuovo Teatro Verdi che è andata in scena la celebrazione dell’università che quest’anno è stata caratterizzata dalle tante nubi all’orizzonte. Intanto c’è stato il forfait dell’atteso ministro Francesco Profumo che per la seconda volta -la sua presenza era annunciata anche alla commemorazione del decennale della scomparsa del professor Angelo Rizzo celebrata venerdì pomeriggio a Ecotekne- ha declinato l’invito “per improrogabili impegni istituzionali”. 
Ovvio che l’assenza è stata motivo di nuovo scontro, di nuovi veleni e chiavi di lettura, ma di certo c’è solo la sua defezione, il resto rimane nel campo delle ipotesi dalle quali si vuol tenere ben distante la senatrice accademica, Immacolata Tempesta. “Sono stata presente a ogni inaugurazione dell’Anno Accademico -commenta la professoressa Tempesta- e ci sono andata anche quest’anno. Con questo evento l’Università incontra il territorio e non trovo giusto guastare la comunicazione che diamo all’esterno con polemiche e altro”. 
E l’assenza del ministro? “Se fosse venuto ci avrebbe fatto piacere -chiosa la professoressa-, per il resto non mi interessa tutta la discussione sui motivi della mancata venuta. Gli impegni istituzionali non gli hanno permesso di essere con noi. Il valore dell’inaugurazione dell’anno accademico è in sé”. 
Ovviamente non sono dello stesso avviso i “dissidenti” che su questo punto hanno avuto parole di fuoco e reiterato la richiesta di dimissioni del rettore Laforgia, che al contrario non ha alcuna intenzione di fare passi indietro. E mentre si prepara, con l’amaro in bocca, quello che è un momento solenne per un Ateneo le domande montano. “È interesse del magnifico rettore chiarire i punti che sono emersi negli ultimi giorni -rimarca la professoressa Tempesta- e certo sarebbe opportuno che lo facesse in Senato accademico. C’è la questione dell’incarico esterno (per lo studio di fattibilità del progetto che trasformerà lo Sperimentale Tabacchi a Lecce, affidato all’architetto Irene Fiorentino, moglie del dirigente all’Urbanistica del Comune di Lecce, ndr) e degli 8mila euro che dalle registrazioni dell’ex direttore generale Miccolis pare fossero il compenso per ‘il più cretino’. Ripeto, il rettore ha interesse a chiarire e a rendere trasparenti le procedure perché parliamo di soldi pubblici e non può esserci neppure il dubbio che ‘il più cretino’ possa avere compensi esagerati e o immotivati”.