Presso l’antico negozio di Totò De Giorgi in via Roma in questi giorni sono state girate alcune scene di un cortometraggio ambientato della Germania degli anni ’40
Quest’anno ricorre il 70° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz e per ricordare questo giorno tre giovani promesse della cinematografia salentina, Giulia Pellegrino, Guglielmo Bianchi e Giuliano Colucci si sono cimentati nella creazione di un cortometraggio girato esclusivamente in Puglia, in particolare nel Salento. “L’idea è nata dal viaggio di Giulia ad Auschwitz con il Treno della Memoria”, riferisce Giuliano. I giovani film maker collaborano infatti con l’associazione “Terra del fuoco – Mediterranea” e con il collettivo “Cerebros”, e attraverso una produzione autonoma si sono cimentati in questo esperimento che è incentrato su una scrittura e una regia collettiva, come ci racconta Giulia Pellegrino.
Come ci ha riferito Guglielmo Bianchi sarà un cortometraggio autoprodotto, soprattutto per a causa della mancanza di finanziamenti per i nuovi film maker. Anche le location sono state a costo zero come ad esempio l’ex Convento dei Teatini e il Castello Carlo V a Lecce, la masseria Maccalone in provincia di Fasano, il palazzo baronale abbandonato di Cocumola e infine la Merceria De Giorgi a Maglie, in via Roma. In particolare quest’ultima location, risalente al 1880 e rimasta pressoché invariata nel corso degli anni, è stata scelta per avere un’architettura che ricorda molto quella dei negozi della Germania degli anni ’40, epoca in cui il cortometraggio è ambientato. “Non è stato facile rintracciare i luoghi che ricordassero la liberazione di Auschwitz -sottolinea Pellegrino-. Grazie ad amici e conoscenti abbiamo fatto molte ricerche e abbiamo finalmente trovato la merceria di Totò De Giorgi, il quale ha generosamente offerto il suo negozio per una giornata di riprese. Ci sembrava infatti una location perfetta”.
Martina Colucci