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“La delibera di Giunta sull’ospedale tradisce la volontà dei cittadini”

Città Libera si schiera contro la decisione della Giunta comunale di bloccare le attività per il nuovo ospedale a Maglie, a favore di quello di Scorrano
 
Città libera si fa sentire così, attraverso il suo capogruppo Antonio Giannuzzi, che si è sollevato contro la delibera che in questi giorni ha deciso di “bloccare ogni attività di premessa ed esecutiva finalizzata alla realizzazione di un nuovo ospedale nella medesima area territoriale e, contestualmente, destinare le risorse opportune e adeguate alla realizzazione delle opere utili alla valorizzazione del patrimonio edilizio ospedaliero esistente, all’acquisto delle apparecchiature diagnostiche e terapeutiche necessarie ed al miglior impiego delle risorse umane”. In altre parole, nella delibera di questi giorni, la Giunta chiede di valorizzare il patrimonio esistente nel territorio, nello specifico il nosocomio di Scorrano. 
Per Giannuzzi, il problema diventa comunitario, nel senso che teme che Maglie perda l’occasione di possedere l’ospedale di eccellenza del territorio. Maglie è da sempre una città devota al terziario, e la presenza dell’ospedale potrebbe essere un volano per il rilancio dell’attività economica cittadina: per questo Giannuzzi sta distribuendo presso le attività produttive un volantino in cui viene riportata la delibera di Giunta e le ragioni del “no” di Città Libera, per informare tutti di quello che sta accadendo. “Il Comune di Maglie -precisa Giannuzzi- è stato sempre sacrificato dalle scelte effettuate nel settore sanitario. Quella del nuovo ospedale è l’occasione per far valere i nostri requisiti per pretendere che l’opera venga realizzata nell’area di Maglie, a compensazione delle tante perdite già subite, anche nel settore commerciale. Assurdamente, l’Amministrazione senza informare nessuno delibera di rinunciare al nuovo ospedale, invece di attivarsi per ottenerlo, come stanno facendo tutti gli altri comuni”. 
Così, Città Libera ha inviato una richiesta di ordine del giorno, che potrebbe essere approvato e discusso nel prossimo Consiglio comunale del 23 giugno: il gruppo consiliare capeggiato da Giannuzzi chiede la revoca della delibera, ritenuta illegittima, perché contraria agli interessi della città, che non può sopportare la superficialità e la negligenza nel gestire questa opportunità, che praticamente consegna ad altri la possibilità di ospitare il nuovo ospedale. Staremo a vedere cosa accadrà nel futuro prossimo: probabilmente, la Giunta ha preferito non sciupare questo periodo di stallo decisionale da parte dei dirigenti sanitari, ma dovremo attendere gli esiti del consiglio per saperne di più.
 
Angela Leucci