Partono i lavori di rifacimento del manto stradale per alcune strade della prima periferia
In un periodo di vacche veramente magre, con le casse comunali pressoché vuote, una stagione estiva sotto tono e la tensione politica alle stelle, in città si torna a parlare di interventi di carattere pratico. In poche parole, si agisce! Dopo i grandi lavori nel centro storico cittadino ed il rifacimento di alcune arterie urbane interessate dai cantieri per la metanizzazione, ora è la volta della circonvallazione cittadina.
Chiunque abbia percorso, più o meno abitudinariamente, le strade che circondano la parte vecchia di Nardò, tirerà un sospiro di sollievo: le vie della prima periferia, infatti, versano, ormai da troppo tempo, in una situazione che eufemisticamente potremmo definire “critica”. Una criticità che, nel corso delle giornate di maltempo e di pioggia abbondante, diventa vera e propria emergenza, con allagamenti e disagi di vario genere. Finalmente, dunque, si è deciso di risolvere questa annosa questione. I primissimi interventi sono già stati avviati in via XX Settembre e in largo Cimitero. Tuttavia, è dal prossimo lunedì che si inizierà “a fare sul serio”. Dal 28 giugno, infatti, i lavori interesseranno via Roma, corso Galliano, via Grassi e via Duca degli Abruzzi. Per ciascuna strada si prevede una chiusura di 2/3 giorni, necessaria per la fresatura del manto stradale esistente, la risagomatura e il posizionamento del manto di usura in conglomerato bituminoso. Nel complesso sono stati preventivati 30 o 40 giorni di lavori, nel corso dei quali l’Amministrazione comunale farà tutto il possibile, secondo quanto dichiarato dall’assessore ai Lavori Pubblici Gustavo Petolicchio, per ridurre gli inevitabili disagi alla cittadinanza. A tal fine sarà potenziato il servizio di assistenza da parte dei Vigili Urbani e del Settore Lavori pubblici e verrà garantito un ampio preavviso per le strade interessate ai lavori.
Due sono i dubbi principali sorti in seno all’opinione pubblica. Punto primo: si tratterà di interventi superficiali, di fatto inutili data la mole di veicoli e le sollecitazioni che interessano queste arterie stradali? Se così fosse, se cioè si trattasse di un semplice rifacimento del “tappetino” di catrame, si tornerebbe in poco tempo alla situazione di partenza. Punto secondo: i lavori dureranno, effettivamente, poco più di un mese o si rischierà di rivivere un “nuovo centro storico” con cantieri “semi-eterni”?
All’una e all’altra domanda l’Amministrazione comunale ha risposto cercando di dare vaste rassicurazioni. I lavori saranno sistematici e non superficiali, mentre, per quel che riguarda la durata degli stessi, si cercherà di rimanere nei limiti temporali stabiliti, salvo naturalmente complicazioni dovute ad eventi meteorologici. Conoscendo la sensibilità dell’opinione pubblica e, in particolar modo, quella degli operatori economici su questi argomenti, l’assessore ai Lavori Pubblici si è rivolto ai commercianti e agli artigiani delle zone interessate, chiedendo loro, in cambio di un rapido svolgimento dei lavori, un supplemento di pazienza per gli inevitabili disagi che potranno derivare dagli interventi stradali. Uno spirito di collaborazione fattiva sembra dunque regnare tra l’Amministrazione comunale e i privati cittadini. Ora si attendono i fatti.
Alessio Palumbo