“Lavoreremo con passione ed impegno per offrire risposte concrete alle aspettative dei cittadini”, ha dichiarato il neo sindaco
Con una cerimonia sobria, ma intensa e partecipata, il neo eletto sindaco della città Ivan de Masi (nella foto) si è insediato ufficialmente in Palazzo dei Domenicani lunedì scorso, divenendo così il 55esimo primo cittadino di Casarano dall’Unità d’Italia. Il passaggio di consegne con il suo predecessore Remigio Venuti, si è celebrato nella Sala consiliare del Comune, alla presenza di tantissimi cittadini che con applausi ed incitamenti quasi da stadio hanno accompagnato la consegna della fascia tricolore. Il gesto più che simbolico è stato compiuto dall’ex primo cittadino (tra l’altro Venuti è stato rieletto in Consiglio comunale proprio al fianco dello stesso De Masi nel centrosinistra) il quale ha voluto sottolineare il passaggio di testimone a favore di un sindaco giovane e che si avvarrà di un’amministrazione di giovani. Telecamere e flash dei fotografi ovviamente erano tutti per Ivan De Masi, il quale non ha nascosto la propria emozione quando si è trattato di ringraziare i presenti e soprattutto quanti tra gli elettori e le elettrici casaranesi hanno premiato il suo programma politico per la città.
“Dire che sono emozionato è poco -ha esordito Ivan de Masi nel discorso ‘informale’ del suo insediamento a Palazzo dei Domenicani-. Con grandissimo orgoglio indosso per la prima volta la fascia tricolore che i cittadini mi hanno consegnato con il loro voto. È un impegno durissimo che spero di poter assolvere nel migliore dei modi e insieme con me lo faranno i consiglieri comunali che siederanno in quest’aula e gli assessori che con me comporranno la squadra di governo. Oggi posso assicurare che lavoreremo tutti con straordinaria passione ed impegno per offrire risposte concrete alle aspettative dei cittadini. Torno a ringraziare chi voluto concederci fiducia, promettendo impegno e lavoro duro senza soluzione di continuità. Ci attendono giorni di intenso lavoro che affronteremo con la stessa carica dimostrata in campagna elettorale. Grazie ancora e, al lavoro!”.
(D. G.)