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Inarrestabile Emma Marrone

Da “Amici” al trionfo al Festival di Sanremo con Non è l’inferno: il successo di un’artista dal grande talento (e dal Dna tutto salentino) 
 
Qual è la ricetta per essere dei vincenti? Lo deve sapere bene Emma Marrone, che dopo aver trovato il favore del pubblico ad “Amici”, lo stesso pubblico l’ha incoronata vincitrice del Festival di Sanremo 2012. Sabato scorso, in un finale al cardiopalmo, Emma ha battuto le colleghe Arisa e Noemi, che con lei hanno diviso infine un podio tutto femminile. 
Un Dna tutto salentino quello di Emma, che seppur dividendo il pubblico è indubbiamente un orgoglio per la sua terra. Al talento, Emma unisce la forza della personalità e una grinta che non passano inosservate. Bellissimo il suo duetto sul palco dell’Ariston con la collega e conterranea Alessandra Amoroso, che si è presentata in un’inedita versione Eva Kant, continuando ad affascinare tutti con la sua carica vocale. A Sanremo Emma ha cantato Non è l’inferno, con un testo decisamente controverso, scritto per lei da uno dei Modà, la band con cui l’anno scorso arrivò seconda proprio sul palco dell’Ariston. 
La vittoria di Emma, ennesimo prodotto da talent show, ha posto l’accento su una questione non di poca importanza: il talent è l’unica strada per farsi conoscere dal grande pubblico? Sanremo ha evidenziato come accanto ai “grandi vecchi” della musica italiana, ci siano molti giovani con voci potenti e tante cose da dire, come pure un altro salentino in gara, Pierdavide Carone, e la stessa Dolcenera, che comunque non ha un retroterra da talent show, nonostante abbia partecipato a “Music Farm” quando era già famosa. La questione è decisamente annosa, in un Salento che pare avere un grande talento musicale da offrire al pubblico (tanto che in passato si diffuse anche la leggenda metropolitana che Maria De Filippi desiderasse aprire una scuola per talenti locali proprio a Lecce). Particolarmente dibattuto tra i musicisti locali è da sempre il ruolo delle cover band, che rispondono a un’esplicita richiesta del pubblico e dei proprietari dei locali in provincia di Lecce. 
Dove finisce l’interpretazione personale e inizia invece il duro percorso per far imporre musica inedita? Emma dimostra che ce la si può fare, ma il percorso è tortuoso e non è esente da una certa inclinazione alla tv. Lei stessa partì da un altro talent, Superstar Tour, nel 2003, per poi rimettersi in discussione ad “Amici”. Ma Sanremo è per lei un punto d’arrivo o un punto di partenza? Solo il tempo potrà dirlo e intanto si attendono i riscontri per il suo nuovo tour per il 2012. Tour anche per Dolcenera, della quale è in distribuzione dal 15 febbraio il nuovo album. Il Salento e la Puglia in generale escono felicemente da questo festival, basti pensare che due tra i quattro concorrenti giovani di Sanremo Social erano pugliesi, ossia la band Io Ho Sempre Voglia, molto divertente e che ricorda un po’ le atmosfere dei Serge Gainsbourg Experience (che suonarono quest’estate a Lecce in occasione di Italia Wave), e la vincitrice del premio della critica “Mia Martini” e osannatissima dal pubblico Erica Mou.
 
Angela Leucci