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In città è scontro tra Pd e Pdl

Francesco De Marco: “Basta con il berlusconismo”. Gianni Stefàno: “Farneticazioni sconcertanti“ 
 
Scintille Pd e Pdl. A tenere banco è il botta e risposta tra il coordinatore cittadino del Pd, Francesco De Marco, e il candidato della coalizione di centrodestra, nonché assessore provinciale del Pdl, Gianni Stefàno.  
“Il governo Monti -dice De Marco- ha dimostrato che la strada giusta da percorrere è quella del rigore economico, della sobrietà dei rappresentanti, della forza delle proposte concrete. Invece a Casarano ci sembra di rivedere la solita storia berlusconiana fatta di soldi e potere, di confusione della proposta politica, di opacità nei comportamenti amministrativi”. Poi, il coordinatore passa in rassegna quanto è accaduto negli ultimi 15 anni, nei quali, a fronte della pesante crisi economica, “il governo cittadino di centrosinistra ha garantito per la città il ruolo guida dell’intero sud Salento per un nuovo modello di sviluppo”. De Marco pone l’accento sui “livelli di servizio offerto ai cittadini tra i più efficienti dell’intera provincia”. Per contro, Stefàno avrebbe “aumentato le tasse della Rc Auto per riaprire la Nuova Salento Energia che costa 90 mila euro solo per direttore e amministratore. È questo -chiede De Marco- il ‘nuovo’ proposto per i cittadini di Casarano? Il centrodestra aumenta le tasse ma non salda i debiti. Non facciamogli rovinare anche Casarano”. 
Non ci sta ad incassare le accuse l’esponente del Pdl, che definisce “sconcertante” quanto asserito dal Pd. “È imbarazzante -replica Stefàno- leggere le farneticazioni di un Pd che, dopo aver portato il Comune sull’orlo del baratro, loda il governo Monti per un rigore e una sobrietà, di cui, a Casarano, s’è persa traccia da tempi immemori. Ma ancora più sconcertante è il riferimento ai ‘livelli di servizio tra i più efficienti dell’intera provincia’. Si sta parlando della Casarano che tutti abbiamo sotto gli occhi, senza prospettive e senza futuro, in preda all’emergenza occupazionale e sociale, priva di qualsiasi forma di sicurezza, senza il minimo decoro urbano e con le strade impraticabili? O si sta parlando dell’isola che non c’è? E gli aumenti relativi a Tarsu, addizionale Irpef, scuola materna comunale, asilo nido, mensa scolastica, posteggi in mercati e fiere ed illuminazione votiva, per non parlare della svendita del patrimonio immobiliare da parte del Comune, sono anch’essi dovuti a Gianni Stefàno o piuttosto alla gestione ‘allegra’ delle finanze pubbliche da chi ha governato Casarano per lunghissimi e nefasti anni?”.