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Il Sunia di Lecce dichiara guerra gli affitti in nero

Davide Vantaggiato: “Coloro che denunciano sono ancora pochi, ma i dati provenienti dal nord Italia ci fanno ben sperare per il futuro”
 
Tre miliardi e mezzo di euro, a tanto ammonta l’evasione fiscale per quanto concerne il settore degli affitti. Risorse che si potrebbero utilizzare per ridare fiato al settore dell’edilizia sociale, rimpinguando il “Fondo di Sostegno” al quale possono -e devono- avere accesso quelle famiglie in difficoltà economica, quindi impossibilitate nell’adempiere al pagamento del canone d’affitto. A tal proposito, la sezione leccese del Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) ha reso noto che al Comune di Lecce, per l’anno 2010, “è stata attribuita la somma totale di euro 513.454,55 a fronte di circa 900 richieste di contributo presentate all’Ufficio Casa”. Per quanto concerne gli sfratti in tutta la provincia, l’ultimo dato utile parla di un aumento del 5,32% rispetto al 2009  con 495 sfratti emessi. 
Intanto, proprio il Sunia ha da poco varato una campagna di informazione contro gli affitti in nero, visto che “la disciplina in vigore premia l’inquilino che regolarizza il contratto di locazione dell’immobile ad uso abitativo in maniera unilaterale, con un abbattimento del canone di locazione mensile che può raggiungere il 90% rispetto a quello versato in nero”. Davide Vantaggiato, responsabile del settore privato del Sunia Lecce, appare ottimista per il futuro, nonostante le immancabili difficoltà: “Il decreto legge n. 23 del 2011 è in vigore da appena una anno, ragion per cui non possiamo vantare dei dati incoraggianti. La gente bussa ai nostri sportelli, noi spieghiamo loro la normativa elencandone i benefici. Dopo di che li indirizziamo presso l’Agenzia delle Entrate per denunciare le irregolarità. Qui a Lecce -ha continuato- sono ancora pochi coloro che sporgono denuncia, ma i dati provenienti dal nord Italia ci fanno ben sperare. La nostra campagna d’informazione è cominciata da poco, siamo sicuri che possa produrre ottimi risultati. Parliamo di un malcostume diffuso in tutto il territorio nazionale, non solo a Lecce. Ripeto, siamo ottimisti, anche perché la nuova normativa è molto vantaggiosa e ben strutturata”.
 
Francesco Covella