L’Amministrazione comunale ha raggiunto un accordo con l’associazione temporanea di imprese guidata dalla Sirti per una transazione riguardante la filovia cittadina. E per la Lupiae è stato presentato il nuovo Piano industriale: in arrivo part-time per 294 dipendenti
Lupiae e filobus, due vicende che riguardano da vicino i conti di Palazzo Carafa. Per quanto riguarda la filovia è l’accordo tra le parti è arrivato nei giorni scorsi. L’Ati, l’associazione temporanea di imprese guidata dalla Sirti ha accettato la transazione proposta: alle aziende verrà riconosciuta la somma di 5.571.082,98 euro. L’importo che il Comune di Lecce dovrà versare verrà dilazionato in tre anni, dal gennaio 2013 al gennaio 2015, senza interessi di mora e senza l’aggravio di spese legali. Un accordo che permetterà all’amministrazione comunale di risparmiare 2.724.152,42 euro.
“Sono molto soddisfatto -ha spiegato il sindaco Paolo Perrone (nella foto)– per la conclusione di una vicenda molto complicata che pesava come una spada di Damocle sui conti del Comune e sulla quale è stata raggiunta un’intesa più che onorevole per la nostra amministrazione. Adesso guardiamo con maggiore serenità al finanziamento del resto dell’opera. Sono stato tra coloro i quali hanno avanzato alcune critiche sul filobus, ma è indubbio che questo sistema di trasporto abbia un impatto ambientale praticamente nullo”. Anche Domenico Guadalupi, avvocato difensore del Comune, ha espresso la propria soddisfazione: “In questa vicenda è stata raggiunta una soluzione bonaria che permetterà un risparmio per le casse comunali del tutto evidente. Siamo felici per aver chiuso positivamente una difficile battaglia legale”. L’accordo tra il Comune e l’Ati verrà formalizzato il prossimo 5 dicembre, giorno in cui è fissata un’apposita udienza davanti ai giudici del Tribunale di Lecce.
Discorso più complicato per la Lupiae Servizi. Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali sono state messe al corrente dei principali contenuti alla base del Piano Industriale 2013-‘15 redatto sulla base delle indicazioni ricevute dal Comune di Lecce relativamente alle risorse che si potranno impiegare per i servizi svolti dall’azienda nel prossimo triennio. Il Piano contiene una prima identificazione delle azioni da intraprendere per il raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario.
“Le principali misure individuate, finalizzate anche al mantenimento dell’attuale base occupazionale -hanno spiegato il presidente e il direttore generale della Lupiae, Giuseppe Tamborrino e Pietro Scrimieri– riguardano il contenimento del costo del lavoro, un’ulteriore drastica riduzione dei costi indiretti generali (costo organo amministrativo, organo di controllo, management, consulenze esterne, spese legali) e, la riallocazione su attività operative di personale impiegato in attività amministrative”. I sindacati però hanno già espresso la loro contrarietà al taglio del costo del lavoro attraverso il part-time per i 294 dipendenti.