Cerca

Il “no” dei Comunisti Italiani alla privatizzazione dell’acqua

Sul decreto legge approvato dal Governo nello scorso settembre che, tra le altre novità introdotte, predispone la privatizzazione dei servizi idrici, interviene il circolo di Casarano della Federazione della Sinistra – Comunisti Italiani.
“Tenendo conto del fatto che l’acqua rappresenta una fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi -scrivono dal circolo cittadino- dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi, nonché un bene comune ed universale dell’umanità che appartiene a tutti, e constatando le impennate dei prezzi a parità di servizio che si sono avute lì dove per primi sono stati privatizzati i servizi idrici, ci appelliamo alle associazioni, ai movimenti politici cittadini e alla cittadinanza tutta, affinché anche nella nostra città nasca un comitato in difesa dell’acqua come bene comune, inalienabile e pubblico. A tal proposito -conclude la nota- chiediamo inoltre che venga convocato un Consiglio comunale monotematico sulla questione, e che venga discussa la possibilità di modificare simbolicamente lo statuto comunale riconoscendo che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica”.