La struttura intitolata a Decio De Lorentiis partecipa al bando “Innova Museo”, all’insegna delle nuove tecnologie e dell’accessibilità
Essere all’avanguardia trattando “cose antiche” si può? Pare di sì, stando alla nuova scommessa del Museo di paleontologia e paletnologia “Decio de Lorentiis”, che in questo periodo sta partecipando al bando “Innova Museo”, che tratterà azioni di completamento integrazione e innovazione nel Museo civico di Maglie. Ma di cosa si tratta esattamente? Facile parlare di innovazione, difficile -quasi un ossimoro all’apparenza- parlare di antichità e innovazione insieme, ma bisogna pur stare al passo con i tempi. E la struttura culturale magliese cerca di adeguarsi al modo nuovo di comunicare, strizzando l’occhio anche a chi, tradizionalmente, non può ricevere cultura attraverso i canali usufruiti normalmente da chi è dotato di tutti i cinque sensi.
Tra le innovazioni proposte nel progetto, esistono quindi i canali multimediali, dedicati in particolare alle nuove generazioni, divise tra wireless e smartphone, ma anche dei percorsi tattili per ipovedenti. Nel progetto che partecipa al bando sono previsti, nel dettaglio, anche il completamento strutturale di locali adiacenti alla sala etnografica “Florio Santini”, la revisione degli impianti, l’ampliamento dei collegamenti internet e di telefonia, il potenziamento delle attrezzature audio-video e di amplificazione, l’organizzazione di laboratorio archeologico-didattico, l’allestimento di nuovo percorso museale permanente dedicato al pubblico non vedente e ai gruppi scolari, alcune nuove strategie di comunicazione multimediale dei contenuti museali mediante utilizzo di dispositivi innovativi, l’integrazione con la biblioteca comunale “Francesco Piccinno”, che insieme al Museo costituisce il contenitore culturale Alca, attraverso una sezione di catalogo informatizzato della biblioteca specialistica del museo nell’Opac della biblioteca comunale e un portale web del complesso culturale.
Il progetto presenta un preventivo di spesa di 545mila euro, di cui poco più di 45mila a carico del Comune, se il bando sarà vinto. “Speriamo che il progetto vada a buon fine -commenta la direttrice del museo, Medica Assunta Orlando- per il bene del Museo, che potrebbe diventare così l’unico in tutta Italia dotato di un percorso tattile, e anche rispondere alle nuove generazioni, comunicando con loro attraverso nuove modalità che sono maggiormente vicine ai giovani. Sono 5 o 6 anni che desidero attuare il percorso tattile, non solo dedicato ai non vedenti, ma che offrirebbe anche agli altri un modo nuovo per esplorare il museo”.
Angela Leucci