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Il Lecce si prepara alle nuove sfide

I giallorossi palesano limiti ma provano a crescere sotto la guida del tecnico De Canio, che ha proposto in questa settimana un turnover intelligente. Domenica c’è il confronto sul campo del Palermo nel segno del gemellaggio tra le due tifoserie 
 
Non è il tempo dei giudizi. È troppo presto. Per il Lecce è solo momento di seminare per poi raccogliere in futuro i frutti da gustare in chiave-salvezza. L’avvio del campionato ha regalato prove alternate per i giallorossi, mentre il tecnico Gigi De Canio (nella foto) cerca di plasmare un gruppo, che dalla vigilia del torneo ha lamentato defezioni e ritardi di condizione di diversi elementi. Così l’allenatore lucano cerca di reggere i ritmi di questa prima parte della stagione, provando ad attuare il turnover in modo intelligente e responsabile. 
C’è rammarico in casa-Lecce per il ko di Cesena e De Canio prova a dare una spiegazione ed a dettare le linee guida per il prosieguo del campionato: “Anch’io, considerate tutte le attenuanti, non mi sarei aspettato un calo di tensione come l’abbiamo avuto nel secondo tempo della gara di Cesena -ha detto il tecnico della promozione dei giallorossi-. Sono tutte esperienze che servono per raggiungere quanto prima possibile l’essere squadra, che è il nostro primo vero avversario di questo torneo”. Poi il tecnico materano ha formulato un bilancio delle prime tre partite (visto che al momento della gara interna di mercoledì contro il Parma il giornale è già in stampa, ndr): “Abbiamo dimostrato di non essere poi così in ritardo, certo abbiamo dei problemi legati alla condizione di qualche giocatore, ma a tratti stiamo riuscendo a giocare un buon calcio”.
Ed intanto domenica c’è una nuova importate sfida contro un avversario davvero importante come il Palermo allenato dall’ex Delio Rossi, che in queste settimane prova a recuperare il fenomeno Fabrizio Miccoli dopo l’infortunio. Il calendario ha riservato sino ad ora diverse sfide interessanti ed a volte proibitive per Giacomazzi, Rosati e soci. Dall’esordio di Milano nella notte dell’Ibra-Day (presentazione della punta ex Inter giunta dal Barcellona) alla sfida valsa la conquista del primato del Cesena (che non pare dover lottare per la salvezza). Per non lasciare le sfide contro la Fiorentina dell’ex Corvino (Fiorentina), Bojinov (Parma) e domenica prossima in Sicilia dinanzi ai rosanero di Rossi. Un match caratterizzato dal grande gemellaggio tra le due tifoserie. Nel Palermo dicevamo di Miccoli che sta riprendendo tono, come ha confermato lo show di giocate e di gol contro la Roma nel torneo Primavera di sabato scorso. 
Il Lecce dovrà provare a disputare questo ritorno in A con molto equilibrio. Al momento è la difesa che fa preoccupare, visto che appaiono evidenti dei limiti. A centrocampo c’è l’abbinamento tra quantità e qualità. Mentre in attacco si attendono le buoni condizioni di importanti attaccanti. Il Lecce può lottare, ma a patto che non si fascerà la testa prima ancora di rompersela. È riuscito a vincere in casa contro la Fiorentina dei grandi talenti, proponendo sacrificio, sapendo soffrire e riuscendo a colpire in modo cinico. Ma i giallorossi dovranno avere in mente due convinzioni. Una è quella di essere consapevole di dover lottare per la salvezza, rimanendo umile nel cercare di esaltare le individualità interessanti (Piatti, Grossmuller, Chevanton, Olivera…). L’altra è quella di continuare ad aver fiducia sull’operato di un tecnico confermatosi concreto come Gigi De Canio. Parliamo del condottiero che lo scorso anno ha lanciato il Lecce alla conquista della storica vittoria del campionato di B. Il migliore alleato del Lecce per crescere è solo il tempo. 
 
Pasquale Marzotta