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Il Lecce saluta la A, ma la fede dei tifosi non retrocede

Al “Bentegodi” di Verona è arrivata la sentenza ufficiale della retrocessione in B. Resta la certezza della passione e dell’amore dei supporter per un club che attende gli sviluppi sul calcio scommesse e sul cambio di proprietà 
 
Il Lecce saluta la serie A tra lacrime, commozione e gli applausi dei tifosi giallorossi verso Serse Cosmi ed i suoi calciatori. Così, dopo una rincorsa finale senza fortuna, la squadra è retrocessa in serie B all’ultima giornata al “Bentegodi” di Verona. Il futuro dei salentini poggia le basi sulla certezza dell’amore della propria tifoseria, ma passa anche da due aspetti tutti ancora in piena evoluzione. 
Le due incognite del futuro del Lecce riguardano i verdetti del calcio scommesse e del cambio di proprietà del club. Per quanto riguarda il calcio scommesse si aspettano in questi mesi le decisioni della Procura Federale in riferimento alle decisioni della Procura della Repubblica di Bari. Gli inquirenti stanno investigando da mesi sulla presunta combine del derby Bari-Lecce. Bisognerà aspettare la chiusura delle indagini per conoscere poi gli esiti dei verdetti. 
Solo dopo si passerà, molto probabilmente, alla vendita ufficiale del club da parte della famiglia Semeraro a quella dei Tesoro. Ormai il passaggio pare cosa fatta, anche se bisognerà capire quale sarà il campionato a cui parteciperà il club giallorosso. È chiaro che il prezzo di vendita del club sarà relazionato alla categoria di partecipazione della squadra giallorossa. 
Ed intanto arrivano le parole dei protagonisti giallorossi. “Dopo una lunghissima rincorsa, abbiamo affrontato le ultime gare a corto di energie -sottolinea David Di Michele-. Ci spiace davvero tanto non essere riusciti a restare in serie A. Di questo chiediamo scusa alla nostra grande tifoseria. Loro, di sicuro, la retrocessione non la meritano affatto”. 
Il capitano Guillermo Giacomazzi gli fa eco: “Ci tengo tantissimo a ringraziare i tifosi per gli applausi, che ci hanno tributato al ‘Via del Mare’ ad a Verona. Sono scene davvero rare nel mondo del calcio. Certamente è un esempio per l’intera Italia. Non so se questa sarà stata la mia ultima stagione a Lecce, ma per me è stato un onore assistere allo spettacolo sugli spalti a fine partita. Quel che dispiace profondamente è il fatto di non essere riusciti a regalare la gioia della salvezza a questa gente, perchè ci tenevamo tanto. Dispiace anche per noi stessi, perchè ce l’abbiamo messa tutta, dando il meglio di noi stessi. Così come ha fatto anche il nostro mister Cosmi”.
E Valeri Bojinov si emoziona: “Ci abbiamo provato fino alla fine. Ringrazio di cuore il mister, persona molto forte che è riuscita a trasmettere al gruppo il suo carattere. Del mio futuro non ho voglia di parlare perchè, in questo momento, sono molto amareggiato e triste per affrontare argomenti di mercato. Io mi sento molto legato a questa società, a questa gente, a questa maglia. Questo momento per me non è affatto facile. A fine gara a Verona sono andato sotto la curva che ci applaudiva e dedicava cori al Lecce. Mi sono commosso tantissimo. E questo non mi era mai successo indossando altre maglie in passato. Significa che provo tanto amore per questa squadra e che mi dispiace profondamente per questa retrocessione”. 
 
Pasquale Marzotta