Tre punti fondamentali contro una delle dirette concorrenti più in forma. Piccoli e il primo gol di Ramadani decidono la gara. E ora a San Siro senza paura
Il Lecce mette da parte il pareggio e con una prestazione convincente centra con merito il quarto successo in campionato. Il Frosinone cede 2-1 al “Via del Mare” e si vede sorpassare in classifica proprio dai giallorossi, adesso a 20 punti contro i 19 dei ciociari.
Al 5° minuto Turati blocca a terra una conclusione di Ramadani, ma al 10° sbaglia tutto: sbaglia il rinvio consegnando la palla a Banda, il quale entra in area e serve Piccoli, bravo a resistere a Romagnoli e a superare sul primo palo un Turati ancora non esente da colpe. Il pareggio potrebbe arrivare dopo pochi minuti, quando il direttore di gara Zufferli assegna in calcio di rigore per un presunto fallo di Gendrey su Brescianini sugli sviluppi di un corner; richiamato poi al VAR, ritorna sulla sua decisione. Dopo due minuti, invece, uno scatenato Banda coglie la traversa con un bellissimo tiro a giro, azione comunque viziata dal fuorigioco di Piccoli. Entra poi in scena Falcone che nel giro di pochi minuti annulla le conclusioni di Soulé e Brescianini. Poco invece può fare al 33°: il Var assegna un calcio di rigore al Frosinone per un fallo di Blin su Monterisi; dal dischetto Kaio Jorge pareggia e realizza il suo primo gol in Serie A.
Il Lecce, però, c’è e si vede. Banda calcia alto due conclusioni, mentre Oudin per poco non porta Romagnoli all’autogol. Poco prima del duplice fischio, termina alto il tiro di Ibrahimovic.
La ripresa parte con Turati che mette in angolo una forte conclusione di Strefezza, a cui segue un colpo di testa di Kaio Jorge bloccato centralmente da Falcone. Dopo l’ennesima azione pericolosa di Banda fermata dalla difesa, Soulé non riesce ad approfittare di una svirgolata di Blin e di destro manda sul fondo. A metà del secondo tempo, poi, ennesima folata di Banda che fa tutto bene, tranne la conclusione, bloccata a terra da Turati. Dopo un colpo di testa di Strefezza facilmente bloccato da Turati, l’incontenibile Banda coglie il palo, ma lo stesso era in fuorigioco. Il Frosinone si fa vedere con Soulé, il cui sinistro termina fuori, mentre poco dopo Piccoli calcia forte ma alto un pallone servito dal neoentrato Sansone. Il centravanti giallorosso ci riprova all’interno dell’area ma con lo stesso risultato, grazie anche all’ostruzione di Okoli.
A circa dieci minuti dal 90° il rientrante Harroui toglie il fiato ai giallorossi con un mancino che sfiora il palo. Poco dopo ci prova il subentrato Krstovic, che però spara fuori. È il preludio al gol. Al minuto 89 Ramadani controlla la sfera da fuori area e colpisce dai trenta metri: complice anche una deviazione, Turati va in difficoltà e si fa passare il tiro sotto le braccia. Primo gol in Serie A e in giallorosso per il centrocampista albanese. L’ultimo sforzo è di Cheddira, il cui colpo di testa viene bloccato centralmente da Turati.
Il Lecce torna alla vittoria dopo quasi tre mesi, con una prestazione convincente. Spicca la prestazione di Banda, autentica spina nel fianco della difesa ciociara, il quale pecca solo nelle conclusioni finali. L’attaccante gambino si è però distinto per aver completato ben 10 dribbling, come nessun altro ha fatto finora in campionato.
Il Lecce si porta momentaneamente a +8 sulla zona retrocessione e ai avvicina al migliore dei modi al prossimo turno: sabato 23 dicembre, trasferta a Milano contro la capolista Inter.
Foto: pagina Facebook “U.S. Lecce”